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AD UN PASSO DAL SOLE 

Dopo 36 anni, il Marocco si qualifica agli ottavi di finale dei mondiali in Qatar 2022. Dopo un pareggio contro la Croazia, la vittoria contro il Belgio, il Canada, la Spagna e il Portogallo, arriva in semifinale. Dopo la vittoria contro il Portogallo, il Marocco era carico a prendersi la vittoria anche contro la Francia, ma non è andata così: dopo un gol di Theo Hernandez al 5° minuto, la Francia è in vantaggio, e il Marocco cerca disperate possibilità di tiro, tentando anche gol un po’ troppo frettolosi. La partita è rimasta in stallo fino al 79 minuto, quando Kolo Muani fa gol, e porta la Francia a un vantaggio di 2-0. Dopo questo, la tifoseria marocchina cerca di dare il massimo supporto ai suoi giocatori, ma non basta. Il loro volto è già coperto dal velo del fallimento; agli sgoccioli, tiri in preda al panico, giocate esagerate e egoiste da parte degli attaccanti, che cercano di fare l'impossibile, per entrare nella storia, ma in fondo, di campioni non ce ne sono, ed è così che termina la partita, con il fischio dell'arbitro che diventa assordante, in quel silenzio che è il silenzio dopo la sconfitta, una sconfitta che ti lascia a bocca aperta. Il Marocco è sempre stata una nazione esplosiva, piena di sentimenti, e una partita di calcio può significare la radice più intima per un cittadino che si sente fiero e orgoglioso della sua nazione. Sogna che essa vinca per lui, per il popolo. Ma in fin dei conti, non è questo il calcio? Ogni vittoria in questo mondiale è stata una festa. Più si vinceva, più quella coppa impossibile sembrava vicina; i ragazzi erano ad un passo dal baciare questa coppa per la prima volta nella storia, ma si sono fermati proprio lì. Ad un passo. Dopo la qualificazione agli ottavi a nessuno importava della vittoria, erano arrivati lì, e bastava, ogni marocchino era già fiero così, bastava il sapore del podio, ma quando il sapore è divenuto materiale, lo confesso, abbiamo sognato, ci siamo avvicinati troppo al sole e ci siamo scottati: non eravamo pronti a vincere. Oltre al Marocco, hanno sognato con noi tutti i paesi africani, arabi e musulmani, e ad unirci era un continente, una radice, una religione. Il Marocco ha portato sulle spalle il sogno di tutte queste persone che lo tifavano, che si aggrappavano alle sue ali. Abbiamo toccato il cielo per la prima volta, da arabi, musulmani e africani, eravamo a un passo dal sole.

 

Sohaib Nasr Allah 

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