PROF...PER UN GIORNO!
L’undici gennaio 2023 io e i miei compagni abbiamo accolto gli alunni delle classi quinte delle primarie di Bozzolo e di San Martino dall’Argine in occasione delle giornate dedicate all’open day.
In questa esperienza, noi alunni delle classi prime di Bozzolo, avevamo il ruolo di insegnanti per una giornata. Il lavoro di preparazione si è svolto a gruppi nel mese precedente. Dovevamo creare una lezione della materia che ogni gruppo aveva scelto. La collaborazione è stata indispensabile. Nel nostro gruppo ognuno aveva un ruolo. Io, per esempio, mi sono occupata di creare la presentazione digitale con cui avremmo poi spiegato ai nostri ospiti i vari giochi linguistici da svolgere nella disciplina prescelta, cioè italiano. Purtroppo non tutti hanno partecipato in modo attivo alla preparazione di questa giornata. Per questo, io e miei compagni abbiamo cercato di sollecitarli il più possibile. Per scegliere le attività da sottoporre ai nuovi arrivati, abbiamo selezionato i giochi più divertenti, come cruciverba, indovinelli, catene di parole. Innanzitutto abbiamo pensato che cosa potesse accontentare i nostri ospiti e abbiamo realizzato una presentazione in cui le attività erano spiegate con esempi e un’altra in cui abbiamo scritto tutti gli esercizi e poi stampato. Uno dei problemi principali è stato organizzare il tempo per far svolgere le attività preparate. Quindi dovevano selezionare alcuni giochi veloci e scartarne altri che avrebbero occupato troppo tempo. Un’altra difficoltà è stato anche lavorare a gruppi perché non sempre tutti erano d’accordo sulle idee proposte quindi cercavamo dei compromessi per accontentare il più possibile la maggioranza. Con questa esperienza volevamo dare i bambini un’idea di scuola divertente e un po’ competitiva, perché non si dovevano annoiare. Quindi abbiamo cercato di coinvolgerli in qualcosa di un po’ scherzoso e metterli in gara tra loro per dargli la forza, la spinta ad impegnarsi al massimo. Personalmente sono stata molto soddisfatta del prodotto finale, perché ci siamo impegnati tanto e speriamo che i nostri futuri compagni si siano entusiasmanti e siano rimasti contenti di questa esperienza. Vista l’inaspettata problematica del tempo, io avrei rivalutato alcuni giochi un po’ troppo lunghi da svolgere. Nel momento in cui io ero insegnante mi sono sentita grande rispetto a loro e mi sentivo come la protagonista di un romanzo insieme ai miei compagni. In me un po' la timidezza c’era ma ho cercato di mettermi in gioco il più possibile. Spero di aver trasmesso ai nuovi arrivati il divertimento ma soprattutto che a scuola è molto importante la logica, per questo abbiamo proposto esercizi basati su di essa. Ho provato a coinvolgerli il più possibile, aiutandoli anche a ragionare. Rispetto a qualche mese fa sono cresciuta, maturata, perché prima ero insicura e timida invece ora ho molto più autostima. A scuola ho trovato un clima sereno, sento che posso aprirmi con tutti. Prima avevo un po’ paura dei nuovi insegnanti e compagni, invece ora mi sento molto accolta con i miei amici e anche con i prof mi sento più libera di parlare. La mia classe è come una grande famiglia in cui i professori ci stimolano a non mollare mai e a buttarsi sempre in nuove esperienze. Io e i miei compagni ci aiutiamo sempre a vicenda. In questo periodo sto cercando di dare il massimo di me stessa. I miei obiettivi, ovvero quello di avere delle valutazioni più alte e più amici, sono stati raggiunti. Sicuramente nei momenti difficili mi sono stati accanto i miei genitori, i miei amici ma anche i professori. Anche le situazioni di difficoltà mi hanno aiutato a crescere e ho imparato dai miei errori. C’è stato un momento in cui ho sbagliato ma sono maturata. Una sera avevo infatti dimenticato di svolgere un esercizio di inglese per il giorno successivo. Mi sono sentita nel panico, arrabbiata, in ansia. Ma poi mi sono calmata e senza nessun problema l’ho svolto. Questo mi ha fatto pensare che dovevo diventare un po’ più responsabile e stare più attenta le prossime volte.
Alice Pelizzoni