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Terreno incrinato

LOTTATORI, NONOSTANTE TUTTO

 

Se è solo una persona a voler cambiare il mondo è inutile, ma quella persona singola può dare l’esempio e fare in modo che anche gli altri la seguano, il singolo diventa essenziale per fare in modo che la situazione cambi anche se di poco. In questo caso possiamo dire che servono le pecore che seguono solo un grande leader, un pastore. Ma nonostante ciò non possiamo competere con le enormi fabbriche, devono essere loro a voler cambiare e diventare “green”. In questo caso l’unione fa la forza. non basteranno piccole azioni sostenibili per risolvere la crisi climatica. Per ottenere minimi risultati ogni persona su questa terra dovrebbe stravolgere completamente le abitudini quotidiane. I cambiamenti che si possono fare non sono inutili, ma non sono sufficienti finché grandi fabbriche continueranno a funzionare e a fare il loro lavoro. La cosa peggiore è che queste grandi fabbriche muovono l’economia delle nazioni, degli stati, del mondo, ma dato il loro guadagno sarà improbabile che chiuderanno da un giorno all’altro. Il loro principale pensiero è il guadagno e non le conseguenze che le loro azioni, a lungo termine, stanno distruggendo il mondo. Le persone più importanti e di un  certo livello sono le prime che possono imporre cambiamenti radicali sulla nostra società, ma sono anche i primi a cercare il guadagno in ogni cosa, i soldi sono la radice di tutti i mali. Ogni azione sbagliata del passato ci si sta ritorcendo contro oggi, è un percorso iniziato nel secolo scorso e che continua ad avere conseguenze negative sul nostro pianeta. con la rivoluzione industriale le persone hanno iniziato a pensare in modo diverso e da quel momento abbiamo creato un problema che non riusciremo più a risolvere. Non possiamo dire di salvare il pianeta e madre natura, perché con o senza il nostro aiuto la terra continuerà ad esistere, noi stiamo solo cercando di salvarci dalla nostra inevitabile auto-distruzione. Quando si parla di crisi climatica il tempo gioca un ruolo fondamentale, abbiamo speso troppo tempo a renderci conto della gravità della situazione e ora non possiamo pensare più a delle piccole soluzioni perché dobbiamo veramente fare qualcosa di concreto altrimenti la situazione peggiorerà ancora di più. Se non incominciamo subito a darci da fare si arriverà a un punto di non ritorno che è veramente molto vicino. Ci siamo veramente resi tutti conto della situazione che stiamo vivendo? In molti fanno finta che il problema non esista, e lasciar fare tutto agli altri è la soluzione più comoda. Molte volte la colpa viene data ai ragazzi anche se siamo proprio noi i primi a lottare senza perdere le speranze.

 

Emma Fanetti

Lorenzo Vighi

Asia Casilli 

Rachele Baboni

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