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ESPLORARE L'ARTE DI CHAGALL

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Io e il mio paese di Marc Chagall. Dialogo immaginario tra due personaggi dell’ opera.

La contadina Lara dice:” Mucca Carolina ti posso mungere?”

Carolina:” Se mi darai da mangiare ti darò un po’ di latte”.

Lara rispose:” Ecco a te un po’ di fieno, ma dopo che avrai mangiato ti farai mungere?”

E Carolina:” Non voglio del fieno, voglio erba fresca.”

Lara , un po’ infastidita, le disse:” Ma non ti va mai bene niente!! Va bene ti darò un po’ di erba fresca.”

Carolina con l’ acquolina in bocca:” Mmm! Che buona quest’ erba!! Ho deciso che mi farò mungere subito, ma poi mi porterai a fare un giro in campagna?”

Lara rispose:” Ok ti mungo, però sei molto stancante. Adesso ti porterò a fare una passeggiata sulle colline.”

Di  L. T.   Cl. IV B Scuola primaria di Bozzolo

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Molto tempo fa a Vitebsk c’era un signore che si chiamava Marc Chagall. Un giorno disse alla sua mucca: “Perché da te è giorno e da me è notte?”. La mucca rispose: “Muuu, perché nel mondo il giorno e la notte si alternano”. Marc Chagall osservò: “E’ vero! Guarda le case capovolte e questa pianta che ti ho portato da Parigi, qua non si trova”. La mucca disse: “ Muuu, grazie per questo regalo, allora ti ricordi di me!”. Mentre la mucca e Marc parlavano sentivano le voci di due contadini che stavano tornando a casa dai campi. Mentre camminavano il marito sbuffò dicendo: “ Che caldo! Sono davvero stanco, per favore mi indichi la casa per tornare a casa?”. La moglie rispose : “Certo, ti guiderò e ti preparerò una deliziosa cenetta mentre tu ti riposerai”.

Elisa Melegoni classe IV A

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MARC CHAGALL E LA MUCCA BERNARDA

Tanto tempo fa Chagall viveva in un paese che si chiamava Vitebsk in Russia. Un giorno partì per Parigi e dipinse un quadro chiamato “Io e il mio paese”. Un pomeriggio Chagall passeggiava nel suo paese, incontrò una mucca di nome Bernarda e le chiese: “ Dove stanno andando Luigi e Gina?”. La mucca rispose:” Stanno andando a coltivare i loro campi di pomodori, di zucchine, di zucche…..Ah, a forza di parlare di cibo mi è venuta fame”. Marc allora ribattè: “ Ti posso offrire una piantina speciale con foglie , fiori e frutti magici. Se mangerai un suo frutto, il tuo più grande desiderio si avvererà”. La mucca disse: “Grazie, sei un vero amico!”. Colto un succoso frutto, la mucca lo gustò e di lì a poco venne avvolta da una nuvola di vapore che la trasportò in cielo. Là iniziò a fluttuare  assieme a violini, capre e candelabri.

Leonardo Cappelli classe IV A

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VEDUTA DALLA FINESTRA (Marc Chagall - 1915)

 

 

UN POMERIGGIO DI PRIMAVERA

Marc e Bella sono nella cucina della loro casa e osservano il bosco che si trova oltre la finestra, però c’ è una tenda che non fa vedere bene. Marc e Bella quindi hanno in mente d’ andare fuori per vedere meglio. I due camminano dentro il bosco di betulle e vedono cespugli di more e anche volpi, orsi e lupi. Marc e bella hanno paura e scappano prendendo una scorciatoia, ma arrivano alla caverna dell’orso, dove lui non c’è ma lì possono trovare un nascondiglio. Quando l’orso sta per tornare alla caverna per farsi un riposino, Marc e Bella, vedendolo, corrono lungo il sentiero che stavolta li riporta a casa. Arrivati a casa Bella dice a Marc:” Ci siamo salvati!”.  Marc risponde: “Il bosco di betulle è troppo pericoloso, non torniamoci più!”. Da quel giorno Marc e Bella guardano il bosco solo dalla finestra.

Nikhilesh Angelo Sharma  classe IV A

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UN POMERIGGIO DI PRIMAVERA

Marc e Bella sono nella cucina della loro casa e osservano il bosco che si trova oltre la loro finestra. Marc dice meravigliato a Bella: “ Guarda quell’aquila che sta volando sopra il nido, andiamo a fotografarla da vicino?”. Bella risponde: “ Sì, che bello! Io non ho mai visto aquile da vicino!”. I due escono di casa lentamente per non spaventare l’animale e portano con sé la macchina fotografica. Osservano l’aquila con grande stupore e infine scattano qualche foto. L’aquila poi vola via e raccoglie i vermi da dare ai suoi piccoli. All’improvviso Marc e Bella sentono l’aquila lamentarsi e scoprono che si è impigliata in una trappola per uccelli. Marc e Bella sono molto dispiaciuti, spaventati e tristi. Marc prende la scala, la posa al tronco dell’albero, sale e  libera l’aquila aprendo la gabbia. L’uccello fortunatamente non è ferito e riprende a volare come prima. Ora Marc e Bella sono felicissimi e l’aquila e li ringrazia con una serie di balzi.

Marco Bettoni classe IV A

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