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CHAGALL. IL GIOCOLIERE

                                                     

 

Anno di realizzazione: 1943
                                                                              

ANALISI DEL QUADRO

                   

PERSONAGGI: un giocoliere, i trapezisti, una cavallerizza, alcuni spettatori, due cavalli, un violinista.

OGGETTI: sole, arcobaleno, orologio a pendolo, alberi, pista del circo, case.

 

AMBIENTE

Chagall ha dipinto la pista di un circo con l’arcobaleno dentro nel  tendone.

 

DESCRIZIONE

Al centro del quadro c’è un giocoliere. E’ un essere strano. Sembra un angelo con la testa di un animale, con il corpo di un essere umano.  E’ in equilibrio su una gamba. L’altra è alzata e appoggiata al corpo. Attorno a lui c’è una trapezista che si dondola sull’arcobaleno. Sotto di lui c’è la pista del circo con gli spettatori. Una cavallerizza cavalca il suo cavallo sul tetto di una casa.

SIGNIFICATO

A Chagall piaceva il circo. Portava sempre la figlia Ida a vedere gli spettacoli. Chagall al circo fantasticava.

                                                                       Liberamente da “ IL GIOCOLIERE”

C’era una volta un  giocoliere che lavorava  in un  grande circo. Il suo grande amico era il mago Scaramai ,   tutto blu con la barba lunga. Un giorno il giocoliere si svegliò e scoprì che il mago gli aveva fatto uno scherzo: lo aveva trasformato  in un essere bruttissimo. Aveva le ali, ma non era un angelo.  Sulla  sua faccia  da uccello c’era una barba lunga rossa. Una mano era da uomo, l’altra era da strega.  Sulle gambe crescevano rami e radici. Sulla pancia ricoperta di piume verdi era incollato un violinista che suonava continuamente.  Subito il giocoliere si spaventò, ma accettò lo scherzo. Si presentò nello spettacolo nel circo. Gli spettatori  lo guardavano stupiti . Ridevano mentre alzava e abbassava le gambe. Sul palco c’era anche una cavallerizza che cavalcava il suo cavallo sul tetto di una casa, una donna spuntava dalla criniera di un cavallo. Attorno al palco  gli spettatori guardavano a testa in su una trapezista che volava nell’arcobaleno.  Il giocoliere faceva il suo spettacolo, ma era molto triste. Tutti lo prendevano in giro. Al termine dello spettacolo la trapezista lo consolò e decise di aiutarlo. Fece mangiare al giocoliere una caramella alla fragola. Il giocoliere si addormentò. Quando si svegliò era diventato il ragazzo di prima. Era felicissimo. Il mago Scaramai fu invitato a fare magie nello spettacolo del circo. Non trasformava però le persone. Alla fine del suo spettacolo lanciava caramelle da tutte le parti. Diventò famoso e visse per sempre nel circo Capobrinardy con il giocoliere e tutti gli altri artisti.

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Tommaso Nardi, Brad Bricherasio, Antonio Caporale, Matteo Petroselli

Classe IIIA Scuola Primaria di Bozzolo

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