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L’uscita a Mantova del 31 ottobre ci ha permesso di assistere ad uno spettacolo teatrale al Teatro Bibiena, organizzato da Segni d’Infanzia; passeggiando per la città abbiamo potuto ammirare alcuni tra i principali monumenti mantovani ed infine abbiamo visitato la mostra “Marc Chagall” a Palazzo della Ragione.

Di seguito vi sono alcuni spezzoni dei nostri testi che ripercorrono fedelmente le diverse attività della giornata.

 

 

 

 

A MANTOVA

tra MONUMENTI, MOSTRE e SPETTACOLI

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Il 31 ottobre alle ore 8:45 del mattino io, i miei compagni di 4^, le nostre maestre e le classi 3^ e 5^ siamo usciti da scuola per fare la nostra prima gita. Siamo saliti sul pullman e ci siamo diretti verso Mantova. […]

Una volta arrivati ci siamo incamminati verso il Teatro Bibiena per assistere allo spettacolo “D’Orfeo”.

 

 

Il teatro era grandissimo ed io ero in platea. Dopo qualche minuto si spensero le luci ed iniziò la rappresentazione…

Orfeo era un uomo con il dono del canto e si era appena sposato con Euridice.

Il giorno del matrimonio, durante la festa, la sua sposa venne morsa al tallone da un serpente e morì. Orfeo quando lo scoprì cadde in depressione. […]

Così andò nel regno dei morti, dove viveva, con sua moglie, il dio Plutone, per chiedergli se poteva far ritornare in vita l’amata Euridice, ma il dio rifiutò. Orfeo non si arrese e con il suo melodioso canto riuscì ad impietosire la moglie di Plutone e quest’ultimo, per accontentarla, fece tornare in vita Euridice, ma ad una condizione: che Orfeo non si girasse a guardare la sua sposa durante il viaggio di ritorno nel regno dei vivi. […] Purtroppo lui si voltò e perse Euridice per la seconda volta.

Da allora Orfeo odiò tutte le donne e di conseguenza loro lo assalivano.

Anche Orfeo morì ed a Plutone dispiacque così tanto che lo volle al suo fianco nel regno dei morti. Qui finì lo spettacolo. Si riaccesero le luci e salì sul palco il regista, Dario Moretti, che presentò tutti gli artisti: un musicista con il liuto, un altro che suonava il violino, una musicista con il violoncello, tre cantanti lirici, il narratore e lo strumento della spinetta.

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Una volta usciti da teatro siamo andati a fare merenda in Piazza Pallone, una piazza circolare con molti alberi e panchine. […] In seguito abbiamo visitato il Duomo, una chiesa antica, iniziata nel 1300 e terminata nel 1700. La cosa che mi è piaciuta di più del Duomo sono state le mummie di vescovi, frati e suore. Abbiamo anche visitato la Rotonda di San Lorenzo, una piccola chiesa con il soffitto tondo, ancora più antica del Duomo.

Poi siamo andati al Palazzo dei Bambini, dove abbiamo pranzato al sacco […] ed abbiamo ammirato la mostra “Sulle ali dell’aquila” che esponeva molti disegni di aquile, colorate da bambini di tante altre scuole e lì abbiamo visto anche i nostri. […] Quando siamo usciti dal Palazzo dei bambini ci siamo diretti alla mostra “Marc Chagall” divisi in due gruppi. Il primo gruppo avrebbe fatto prima il laboratorio sulla vita di Chagall e poi avrebbe visitato la mostra, mentre il secondo avrebbe fatto il contrario. Ad attenderci c’era la nostra guida Claudia. […] La guida ci ha portato in varie stanze, dove eravamo circondati dai quadri dipinti da Chagall e ci ha spiegato che questo pittore era nato e vissuto a Vitebsk, in Russia nel 1887, ma ha vissuto anche a Parigi. Nei suoi quadri sono si è ispirato alle fiabe russe ed ai sogni.

Chagall ha dipinto anche quadri religiosi.

Il mio quadro preferito è “Il violinista verde”, perché mi sono piaciuti i suoi colori accesi. […] Finita la visita, Claudia, ha distribuito ad ognuno di noi un disegno diverso, preso dai vari quadri di Chagall e noi dovevamo colorarlo, ritagliarlo, attaccarlo ad un bastoncino per ottenere un burattino da usare per mettere in scena, tutti insieme, uno spettacolo sulla vita del pittore. […] Al termine ci siamo messi in fila e siamo usciti dalla mostra, per poi dirigerci verso il pullman che ci avrebbe riportato a casa.

Siamo arrivati davanti a scuola con qualche minuto di ritardo perché c’era traffico.

Questa gita mi è piaciuta molto perché è durata tanto ed è stata molto interessante: abbiamo scoperto la vita di Chagall e la storia d’Orfeo.

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