Mercoledì 17 ottobre ci hanno fatto visita i Maestri del lavoro, persone ormai in pensione che hanno lavorato per più di 25 anni e hanno portato delle innovazioni nell’azienda per cui lavoravano, migliorandone la resa.
Tale onorificenza viene conferita dal Presidente della Repubblica per meriti particolari. Sono venuti per parlarci della loro esperienza lavorativa e per aiutarci a fare la scelta più giusta, a partire da quella, difficilissima, della scuola secondaria di II grado. Quando parlo di scelta infatti intendo la domanda che tutti i ragazzi della mia età cominciano a farsi in queste settimane :”E ora? Cosa faccio? Dove vado alle superiori?”
I Maestri del lavoro sono venuti perché a breve dovremo prendere questa decisione molto importante per il nostro futuro. Il primo signore, di nome Claudio, aveva circa settant’anni ed è stato molto simpatico. Si è diplomato come geometra e alla fine è andato a lavorare in un’importante azienda chimica. L’altro signore (non ha detto il nome) aveva anche lui una settantina d’anni.
Durante l'incontro ci hanno sottoposto ad un divertente test in cui bisognava rispondere a domande inerenti le nostre passioni e le nostre attitudini, a seconda delle preferenze e delle risposte date rientravi in un certo ambito scolastico.
Ci hanno consigliato di non andare nella stessa scuola solo perché ci va un nostro amico. Bisognerebbe scegliere l’indirizzo dove si è più bravi, ma soprattutto quello che piace: seguire insomma la propria strada, cercando di capire in cosa si è più portati.
Dopo quell'incontro ho capito che l'indirizzo di studi che volevo intraprendere non era quello che mi dava la preparazione che intendevo, per questo ho deciso di prendere un'altra strada.
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Giulia Casilli