IL MONDO IN UNO SCATTO
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Salve a tutti cari lettori,
noi siamo Federica Aiosa, Giorgia Bavera e Giulia Casilli. Oggi vi vorremmo parlare della nostra passione per la fotografia.
Per me, Giorgia, fotografare indica passione perché quando fotografo mi sento più libera nell’esprimere le mie emozioni, mi sembra di essere in un universo parallelo.
Per me, Federica, la fotografia è la capacità di riuscire a rendere importante anche un dettaglio che ad occhio nudo sembra insignificante. Quello che intendo dire è che con un solo scatto riuscirei a dimostrare che tutto è importante e che niente va sottovalutato.
A me, Giulia, la fotografia piace perché è bello catturare momenti che potrebbero essere significativi e vorrebbe essere ricordati. Certo una foto non è come vivere un’esperienza dal vivo, ma perlomeno ti aiuta a comprenderla meglio e a immaginare la scena in quell’attimo. La fotografia ti può aiutare in momenti difficili. Io e la mia classe, la terza A, non molto tempo fa abbiamo visto il film “Joyeux Noël” in cui il personaggio aveva sempre con se una foto di sua moglie che lo aiutava durante la Prima Guerra Mondiale facendolo sentire meglio, facendogli ricordare la sua famiglia in quei momenti di sconforto e di angoscia.
Ogni anno la professoressa Maffei ci propone uno o più concorsi fotografici- Fino ad oggi ne ha proposto uno il cui il tema era “Cattura la luce”. Quando ci ha proposto questo tema ci ha anche dato dei consigli.
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La regola dei terzi, che consiste nell’immaginare l’inquadratura divisa in tre fette e tre colonne di pari larghezza.
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Luce giusta, la luce deve essere uniforme e non troppo forte.
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Polso fermo altrimenti una foto appare poco nitida, quasi sfuocata.
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Tema a soggetto cioè non inquadrare troppi elementi, ma invece mettere in risalto il soggetto. Questo testo vuole rendervi partecipi della nostra passione. Speriamo possa diventare anche un po' la vostra!
Giulia Casilli
Giorgia Bavera
Federica Aiosa