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 L' Italia in ginocchio

Liguria sommersa, Italia in ginocchio, Palermo in lacrime!

Tra il 29 e il 31 Ottobre del 2018, tutta l’Italia è stata sottoposta ad un’ondata di maltempo; in particolare la regione Liguria è stata sommersa da una gran quantità di pioggia. Questo evento ha causato gravissimi disastri: alcune persone hanno perso l’abitazione, altre purtroppo hanno perso la vita.

Nei giorni immediatamenti precedenti si era già assistito a fenomeni piovosi di notevole intensità e si erano registrate forti raffiche di vento. É per noi davvero sconvolgente pensare che la pioggia possa causare questi eventi, travolgere macchine,  sommergere case, causare la morte di esseri umani.

 

Ci sono anche mezzi di trasporto ribaltati dalla forza e dalla irruenza dell’ acqua.

Senza contare la forza del mare che ha distrutto il porto pubblico di Santa Margherita Ligure e il porto turistico di Rapallo. Verso Portofino, la furia del mare ha causato l'intero cedimento di un tratto di strada provinciale. Molte barche, anche yacht di lusso, che erano attraccate ai porti hanno rotto gli ormeggi e sono andate alla deriva nel mare e si sono poi spiaggiate causando numerosi danni.

Purtoppo il maltempo ha colpito tutta Italia causando numerosi morti

La vita adesso in Liguria non è più facile come prima, o almeno non in questo periodo. Per questo gli adulti cominciano a salvaguardare questo luogo per migliorarlo e farlo tornare com’era prima. Ci chiediamo però se non si piò fare qualcosa per evitare che tutto questo accada, prevenire cioè questi disastri, magari non costruendo case così vicino al mare.

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Quello però che più di tutto ci ha sconvolto è stato ciò che è successo in Sicilia dove due famiglie sono state distrutte, Le due famiglie avevano affittato una villetta  per trascorrere insieme alcuni momenti di festa in allegria senza sapere di essere in una trappola mortale. Insomma, quella casa spazzata via dalla piena del fiume Milicia, a Casteldaccia, in provincia di Palermo, era abusiva e andava demolita perché costruita tropo vicina al torrente. Eppure nessuna delle nove vittime che si trovavano dentro l'abitazione sapeva che stare lì era pericoloso. Uno dei sopravvissuti è Giuseppe Giordano, rimasto per ore aggrappato ad un albero in attesa dei soccorsi senza poter fare nulla per salvare la sua famiglia e gli amici.  Giuseppe ha visto morire la moglie,  il figlio 15enne e la figlioletta di appena un anno, ma anche i genitori, la sorella con il figlio di tre anni e il fratello, oltre alla nonna. Ora gli è rimasta solo l'altra figlia, salva perché quando l'acqua e il fango hanno distrutto la villetta era andata con la cugina Emanuela e lo zio a comprare dei dolci.

Non capiamo come sia possible affittare una casa a delle famiglie sapendo che il luogo in cui la casa è stata costruita è pericoloso. Adesso è tutta una polemica per trovare il colpevole. Ma non sarebbe meglio evitare di costruire case o hotel (vedi dramma di Rigopiano) in luoghi pericolosi? Chi ha dato il permesso di costruire in quei luoghi? Nessuno si è mai reso consto prima del dramma che quegli edifici andavano abbattuti? E intanto, mentre si discute di chi sia la colpa, persone innocenti continuano a morire.

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 Sicilia sommersa!

 Nello stesso momento è stata sommersa anche la Sicilia, ma a causa della furia dell'acqua che ha cancellato due famiglie, i cui componenti si erano riuniti ieri 6/12/18 per passare la serata insieme in una villetta situata in località Casteldaccia. L'edificio è stato sommerso dall'acqua e dal fango del fiume Milicia, ingrossato dalle piogge di ieri e le nove persone all'interno sono annegate. Tra i morti anche due bambini. Questi disastri sono avvenuti perché non si dà importanza a questi luoghi e per questo dobbiamo far capire a tutte le persone di aiutarli e curarli prima di ogni cosa.             

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