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FERIRE CON UN CLICK

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(Bulli, vittime e come difendersi)

Tutte le nostre riflessioni sono iniziate dall’incontro con gli agenti della  polizia postale, avvenuto lunedì 8 ottobre 2018, alle ore 9:00. Loro ci hanno parlato del cyber-bullismo, un atto di bullismo informatico. Purtroppo sono molto frequenti episodi di questo genere. Le persone prese di mira sono deboli e indifese rispetto al bullo, che è incitato da sostenitori e amici. Quest’ultimi sono egualmente colpevoli, soprattutto se filmano l’episodio postandolo sui social, non aiutando la vittima, anzi creandole più problemi. Ovviamente, se il bullo si trovasse da solo e avesse a che fare con qualcuno di più forte si sentirebbe piccolo, inferiore e senza scampo: ciò significa  che la forza del bullo nasce dal desiderio di essere qualcuno e di attirare l’attenzione su di sé. Secondo noi esistono 2 tipi di effetti del bullismo:

-INTERIORE

-ESTERIORE

Quello interiore colpisce la dignità delle vittime, facendole sentire insignificanti e rifiutate da tutti, usando anche  parole e gesti offensivi.  ll bullismo esteriore causa anch’esso molta sofferenza usando però botte, che a volte possono causare gravi danni  sia all’autostima che al corpo della persona. C’è un confine molto sottile tra il diventare bullo ed esserne la vittima. Bisogna evitare di essere entrambi, ma riuscirci è molto difficile: per non diventare bullo bisogna cercare di trovare il buono in ogni persona e pensare:” Come mi sentirei io, se mi mettessi nei suoi panni?”. Per non essere vittime, beh, questo è più complicato, perché non si possono influenzare le scelte di un’altra persona. Un modo però forse c’è: non bisogna vantarsi dei propri agi e non cercare particolari attenzioni. Vorremmo farvi capire meglio ciò che provano le vittime in quanto siamo state entrambe oggetto di offese e di provocazioni spiacevoli. Ci si sente isolate ed escluse, a volte gli atti sono così pesanti e gravi che si ha paura di andare a scuola o di uscire. Bisogna essere forti, ma è molto difficile: bisogna appoggiarsi alle persone che ti vogliono ancora bene, soprattutto ai propri genitori. Solo raccontando i propri disagi agli adulti si può risolvere la situazione. Se ciò non viene fatto le cose peggioreranno e prima o poi arriverà la goccia che farà traboccare il vaso. Ad esempio, abbiamo sentito parlare di una ragazza di nome Carolina Picchio, che il 28 maggio 2015 si suicidò buttandosi giù dal balcone. Aveva visto su internet una foto di lei nuda scattata da alcuni ragazzi mentre lei era in stato di ebbrezza. Sì, le conseguenze del bullismo possono arrivare a questi livelli. Perciò non nascondete i vostri problemi…fidatevi dei nostri consigli!

                                                                     Vittoria Baboni  

Cristel Maffezzoni

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