GIUSEPPE FINZI
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Giuseppe Finzi al giorno d’oggi è un eroe di Rivarolo Mantovano, e come dargli torto!
Nasce in questo piccolo borgo nel 1816 da Abramo e Rosa Finzi, di origini ebraiche. Nella sua vita si dedica alla politica e non alla guerra, ma soprattutto assiste al Risorgimento con i suoi occhi e in prima persona. Fin da giovane aderisce alla “Giovine Italia” una organizzazione rivoluzionaria fondata da Giuseppe Mazzini nel 1831. Mazzini diventa il suo eroe, il suo idolo, un uomo rivoluzionario che combatte per le proprie idee. Nel 1844 lo incontra a Londra; il suo spirito rivoluzionario si accende ancora di più e collabora attivamente alla diffusione dei manifesti del partito mazziniano, entrando a far parte del Comitato Rivoluzionario Mantovano. Sfortunatamente, si scopre essere complice della congiura dei Martiri di Belfiore. Viene arrestato e graziato dalla pena di morte, ma viene condannato dagli Austriaci a diciotto anni di carcere. Viene scarcerato il 2 Dicembre 1856, e tre anni dopo viene nominato Intendente Generale della provincia di Mantova per il contributo dato ai territori liberati. Nello stesso anno diventa direttore della sottoscrizione di fucili per la “Spedizione dei Mille” di Garibaldi; nel 1860 viene incaricato dal Primo Ministro Camillo Benso Conte di Cavour per provocare una rivolta a Napoli, ma il tentativo fallisce. Lo stesso anno raggiunge l’apice della sua carriera diventando senatore del regno d’ Italia. Sfortunatamente, muore nel 1886 all’età di 70 anni, dopo ventisei anni passati nel parlamento italiano.
Tutti gli abitanti del paese mantovano lo ricorderanno perché è stato un patriota, un eroe italiano del Risorgimento, tanto che nel centro abitato gli è stata dedicata la piazza principale.
Pietro Gualazzi
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