A SCUOLA DI LAVORO E DI VITA...
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Lo scorso ottobre, a scuola, abbiamo avuto l’incontro con i Maestri del lavoro, ovvero con lavoratori ormai in pensione che hanno ricevuto dal Presidente della Repubblica una Stella al Merito per essersi distinti grazie alla loro laboriosità e al loro ingegno. I due maestri erano ben curati e in buona salute, nonostante gli anni di lavoro e l’età di circa settant’anni. La prima informazione che ci hanno dato è stata che, pur essendosi formati per diventare geometri, si sono ritrovati a lavorare in un laboratorio chimico. Uno dei due signori ha raccontato che è stato premiato per aver inventato il meccanismo di carico-scarico dei prodotti chimici della fabbrica in cui lavorava. Questo ci ha fatto capire che ha messo interesse e impegno nel suo lavoro, andando oltre le mansioni che la ditta gli chiedeva, nonostante i suoi obiettivi iniziali da giovane fossero diversi rispetto a quanto svolto. Uno dei tanti argomenti da loro affrontati è stata infatti la possibilità o la casualità di incontrare un lavoro che con la scuola frequentata è collegato solo in parte o anche per niente, come è successo a loro. Un altro tema da loro raccontato è stato quello riguardante le nuove tecnologie: nel periodo in cui loro hanno lavorato c’è stato un cambiamento quasi radicale, perché sono state introdotte molte macchine innovative che gli operai dovevano saper usare, quindi hanno dovuto studiare e cambiare il modo di lavorare. I maestri ci hanno ripetuto più volte che, al contrario di come pensiamo noi, si finisce di studiare solo quando si è in pensione, poiché dobbiamo modernizzarci ed abituarci a cambiamenti tecnologici continui. I signori ci hanno anche dato un’informazione riguardante la nostra scelta di lavoro. È importantissimo che si mettano passione e amore nel lavoro che si svolge poiché se non piace la propria attività sarà impossibile vivere una vita felice: si lavorerebbe svogliatamente e superficialmente, le ore che si passerebbero svolgendo il proprio compito sembrerebbero infinite e finita la giornata lavorativa non si avrebbe alcuna soddisfazione ma solo tristezza e noia che potrebbero portare anche a dipendenze e al pensiero che la vita sia inutile. Un altro tema affrontato è la concorrenza tra i ragazzi che aspettano l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro. È essenziale dare sempre il massimo soprattutto in questo periodo dove è molto difficile trovare lavoro, specialmente in alcuni settori. I Maestri del Lavoro ci hanno dato molti consigli sulla scelta dell’Istituto superiore da frequentare: occorre procedere in modo autonomo e senza l’influenza di amici e famiglia, seguire se stessi e di prendere una decisione appropriata a seconda delle capacità e degli argomenti che la scuola offre. Ci hanno in oltre dato suggerimenti sul comportamento da avere riguardo al lavoro che sceglieremo di svolgere, che principalmente ci deve interessare e che dobbiamo fare con serenità e piacere. È molto importante la disponibilità, l’onestà e la professionalità che ci assicurano il posto di lavoro.
È stato un incontro molto interessante anche se non mi ha tolto i dubbi sulla scelta che dovrò compiere. Ho solo una piccola idea di quello che mi piacerebbe intraprendere da grande, in quanto le scelte sia della scuola sia del lavoro sono tantissime, quindi seguirò il mio istinto e rifletterò sulle mie capacità.
Giulia Tonelli