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Nei libri di avventura sono spesso presenti momenti di tensione. Martina ha raccontato una sua esperienza.

 

 

PRONTI PER IL DECOLLO?

 

Martedì scorso sono partita da Siviglia in aereo per arrivare in Italia.

Quando si viaggia con questo mezzo di trasporto all’inizio c’è il decollo; durante il volo possono esserci turbolenze, a volte molto forti; infine c’è la fase di atterraggio.

Visto che mia mamma, o comunque i telegiornali, mi trasmettono ansia, sono sempre preoccupata quando devo affrontare questi avvenimenti.

Quando l’aereo prende il volo si spengono tutte le luci interne e il mezzo continua a ruotare sulla pista; le hostess invece controllano che i passeggeri abbiano la cintura ben allacciata. Ma soprattutto si vede l’ala bianca ondeggiare nel vento.

Dopo un giro di pista l’aereo prende velocità e sembra di essere su un missile spaziale! Lentamente si alza e, se si guarda verso la cabina del comandante, si intravede la punta dell’aereo che inizia a sollevarsi. Pochi istanti dopo mi sento letteralmente incollata al sedile e con le orecchie tappate. Sono catapultata da parte a parte perché l’aereo, in questa fase, vira a destra e poi a sinistra….. sembra davvero di andare nello spazio!

Tutto avviene in poco tempo e quando il mezzo ha preso quota le luci finalmente si riaccendono, ci si slaccia la cintura e ci si può alzare perché ormai non può succedere più nulla… a parte quando passano le hostess, con i soliti carrelli, a vendere snack, profumi, bibite, gratta e vinci…

Mi siedo sempre vicino al finestrino perché mi piace vedere fuori e osservare il mare, le strade, le coste, le montagne, le nuvole… insomma tutta la terra sottostante.

Il momento in cui ho provato più ansia è stato nella fase del decollo ma, passati quegli interminabili minuti, starei ore ad ammirare il paesaggio dall’alto, soprattutto di notte perché è tutto illuminato, a macchie. È davvero molto entusiasmante!

 

Martina Bettoni

Classe II A, scuola secondaria di Bozzolo

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