LA STORIA DI BOZZOLO
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Ciao a tutti. Siamo i bambini delle classi terze della Scuola Primaria di Bozzolo.
Abbiamo scoperto la storia del paese dove abitiamo. Nel percorso di geografia abbiamo osservato tante mappe di Bozzolo utilizzando Google Maps.
Ci siamo chiesti:<< Che cosa direbbe uno storico guardando le mappe di Bozzolo?>>
Lo storico si chiederebbe:<< Ma Bozzolo è sempre stato così? Quanti cambiamenti ci sono stati nel nostro paese?>>.
Abbiamo invitato in classe il Sig. Giuseppe Valentini. E’ il presidente del “ Gruppo Culturale per Bozzolo”. Ha compiuto tante ricerche per scoprire la storia di Bozzolo.
Ci ha spiegato il passato del nostro paese con le immagini di cartoline illustrate, mappe, disegni, documenti.
E’ stato molto interessante.
Si parte da un documento unico, una fonte scritta.
1 settembre 949.
Atto di permuta: il vescovo di Cremona Dagiberto scambia con prete Lupo una quarantina di appezzamenti di terreni e ne riceve in permuta il centro fortificato (castrum) di Vausiolo, le relative opere difensive, otto caseggiati, il porto, i mulini sul fiume Oglio, 30 case contadine e una grande fattoria detta “corte” situati nel bozzolese.
E’ il primo documento scritto che parla di Bozzolo. Abbiamo scoperto che “il nome Vausiolo” significa GUADO. Infatti dal centro fortificato era possibile attraversare il fiume Oglio che scorreva libero attorno a Bozzolo. Nel 1145 il centro fortificato Vausiolo è diventato un grosso paese con la chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro e la Cittadella dove abitavano delle famiglie importanti.
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Nel 1408 Bozzolo è diventato patrimonio dei Gonzaga, una famiglia di principi molto potenti.
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Lui è il primo principe di Bozzolo:
Giulio Cesare Gonzaga.
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Nella Zecca a Bozzolo Giulio Cesare Gonzaga ha fatto coniare le monete sulle quali c’è l’immagine del suo busto ed è scritto il suo nome.
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Abbiamo osservato le monete di Giulio Cesare Gonzaga. Il Sig. Valentini le ha trovate in un mercatino di cose antiche insieme ad un timbro con lo stemma della famiglia Gonzaga. E’ molto bello. Veniva usato per sigillare le lettere con la ceralacca.Le monete e il timbro sono delle fonti materiali molto importante per ricostruire la storia di Bozzolo.
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E’ il secondo principe di Bozzolo:
Scipione Gonzaga.
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Nel 1774 il nostro paese si chiamava “ BOZOLO”. In questa mappa antica si osserva che c’era un castello attaccato alla Cittadella.
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C’è un documento che descrive il castello di Bozzolo e c’è un disegno della sua pianta.
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DESCRIZIONE DELLA ROCCA DI BOZZOLO
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La Rocca di Bozzolo nel 1496 aveva circa 60 ambienti:
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3 studi umanistici
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Guardacamera degli ergenti
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Armeria sopra la sala
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Cappella religiosa
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Cancelleria
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Tinello dove mangiava la famiglia
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Una bottega dove veniva fatto e conservato il pane
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Camera dei balestrieri, Camera degli staffieri e dei forestieri
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Cucina salvarobba della carne salata
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Un toresino, una corte con quattro bocche di artiglieria in ferro
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Cucina delle donne, camera delle balie
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Stalla dei muli (erano 7) con fienile
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Stalla grande per i cavalli che ne conteneva 71 di cui 4 per le carrette
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Tra il 1580 e il 1630 Vespasiano Gonzaga fece costruire le mura attorno a Bozzolo con due porte per entrare nel paese: Porta Mantova e Porta Cremona.
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In questo disegno si vede come era Porta Mantova quando è stata costruita dai Gonzaga e come è oggi. Nel tempo è stata rifatta. E’ stata anche allargata per permettere ai carri alle carrozze di passare più facilmente.
Porta Mantova, al tempo dei Gonzaga, non era davanti a Via Dei Mille come è oggi. Chi allora entrava da Porta Mantova trovava davanti a sé i muri delle case. Era un modo per difendersi dai nemici. Mentre loro entravano in paese, i bozzolesi riuscivano a bloccare le strade vicine e fermare così chi aveva brutte intenzioni.
Anche Porta Cremona, nel tempo, è stata rifatta e allargata. Si trovava dove adesso c’è la piazzetta con il distributore di benzina. La stazione con la ferrovia si trovava fuori dalle mura di Bozzolo.
In questo disegno si vede come era Porta Cremona costruita dai Gonzaga.
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Invece in queste cartoline illustrate è raffigurata Porta Cremona nel 1910.
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Nel 1770 circa è stata costruita Porta Parma. Era dove adesso c’è la Lacto Siero.
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Nel 1908 Porta Parma è stata demolita ed è stata costruita la Barriera Cairoli. Nel tempo è stata trasformata in cabina elettrica.