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FARE MEMORIA

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Il 27 gennaio è la Giornata della memoria, istituita dall'Assemblea generale della Nazioni Unite nel 2005 e celebrata in tutto il mondo per commemorare le vittime dell'Olocausto.

Il “Giorno della Memoria è una commemorazione per lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico. La data scelta è quella del 27 gennaio: lo stesso giorno, nel 1945, le truppe sovietiche entrarono ad Auschwitz rivelandone tutto l’orrore.

Tutto iniziò nel 1938 quando entrarono in vigore le leggi razziali e successivamente nel ‘39 cominciarono le vere e proprie persecuzioni contro gli Ebrei, che venivano isolati in una piccola parte della città, solitamente in quartieri abbastanza poveri, che si chiamavano ghetti. In seguito gli Ebrei vennero deportati nei campi di concentramento e sterminio; il più conosciuto è quello di Auschwitz, alla cui entrata possiamo trovare un’ “arco”

con la frase in tedesco “Arbeit macht frei” (in italiano, “il lavoro rende liberi”), parole che significano una presa in giro nei confronti degli Ebrei.

I deportati li trasportavano attraverso treni e durante il tragitto stavano dentro carri di bestiame. Appena arrivati al campo venivano spogliati e rasati e stavano al freddo e senza mangiare per molte ore se non giorni,infatti molte persone morivano di fame, freddo, malattie o li ammazzavano attraverso armi, camere a gas ed esperimenti.

 

Oltre alle torture che hanno subito appena sono arrivati li nominavano con dei numeri, essi venivano tatuati sul braccio, questo era un simbolo per dire che questa persona non è nessuno.

Liliana Segre è una donna che è sopravvissuta nei campi di sterminio e disse «Quel numero tatuato 75190, lo porto con onore perché è la vergogna di chi lo ha fatto», questa frase ci ha fatto riflettere molto sul fatto dell’identità, ogni persona viene riconosciuta con il proprio nome e secondo noi è veramente ingiusto cercare di togliere la dignità perché è una cosa unica che ci permette di dire che siamo persone e non animali o oggetti; questa donna intelligente e forte è stata nominata senatrice a vita ed è riuscita a raccontare alle varie persone quello che è successo durante lo sterminio nei campi.

Non dobbiamo ricordare e riflettere solo il 27 gennaio ma per tutti i giorni della nostra vita.

PER NON DIMENTICARE

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Fragni Alessia

Tondelli Sarah

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