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A SPASSO NEL BOSCO

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Martedì 19 settembre 2023, le tre classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado di Bozzolo si sono recate alla riserva naturale “Le Bine” ad Acquanegra sul Chiese, tra le province di Mantova e di Cremona.

Alle ore 9:30, con lo scuolabus, si è raggiunta la destinazione e siamo stati accolti dal naturalista Francesco Cecere, custode della riserva.

Per iniziare le attività, Francesco ci ha consegnato un libretto contenente una mappa dell’Oasi priva di punti di riferimento. Con una matita e una bussola abbiamo iniziato a orientarci rispetto ai punti cardinali, ma anche osservando la posizione del sole.

Ci siamo addentrati nel bosco, fino al cancello dove il fossato sottostante segna il confine tra le due province. Durante il percorso, la guida ci ha spiegato le caratteristiche di alcune piante. Arrivati ad un bivio, abbiamo proseguito verso nord osservando altre specie vegetali. A un certo punto, ci ha mostrato una fototrappola, una macchina fotografica a raggi infrarossi in grado di rilevare la presenza di qualsiasi animale selvatico che si avvicini.

Durante la passeggiata, abbiamo sentito il picchio verde e intravisto un fagiano.

Dopo una salita, ci siamo fermati ad osservare altre piante: il pioppo nero, il pioppo bianco, il carpino e altri arbusti di vario tipo come il biancospino e la fusaggine, detta anche “berretta del prete”.

Arrivati ad un altro bivio, proseguendo verso ovest, abbiamo finalmente raggiunto la fattoria didattica. Qui, sotto a un porticato, abbiamo pranzato.

Dopo il pranzo, Francesco e Davide, il suo collaboratore, ci hanno suddiviso in gruppi e hanno organizzato una caccia al tesoro.

In seguito, sempre a gruppi, abbiamo individuato insetti e piccoli invertebrati all’interno di zolle di terra che, successivamente, abbiamo analizzato al microscopio mentre Francesco li descriveva.

Al termine, siamo ritornati all’ingresso della riserva dove ci attendeva lo scuolabus che ci ha riportati a Bozzolo.

Qual era secondo noi lo scopo dell’uscita didattica? Cosa ci è piaciuto maggiormente o abbiamo imparato?

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Luca B: Grazie a questa esperienza, le insegnanti hanno avuto la possibilità di osservarci e mettere alla prova il nostro comportamento. Mi sono divertito con la caccia al tesoro, orientandomi con i punti cardinali. Ho ammirato le tartarughe dentro un recinto, accanto a uno stagno. Mi è piaciuto osservare gli insetti con il microscopio perché è uno strumento che non avevo mai utilizzato. 

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Marco B: Lo scopo dell’uscita era, secondo me, metterci a contatto con la natura. Mi è piaciuto maggiormente osservare al microscopio non solo esseri viventi, ma anche una piuma, un pezzo di corteccia, la foglia di un’ortica, uova di farfalla dischiuse: ho avuto la possibilità di osservare particolari che a occhio nudo mi sarebbero sfuggiti.

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Nour B. Lo scopo dell’uscita era osservare animali e vegetali tipici del luogo, il Parco Regionale Oglio Sud, il cui simbolo è la Rana di Lataste. Durante la passeggiata nel bosco, Francesco ci ha mostrato alcuni “reperti” tra cui l’aculeo di un istrice, lungo e appuntito. Inoltre, attraverso un “passaggio segreto”, abbiamo anche scoperto che da quelle parti viveva uno gnomo! Mi ha entusiasmato la caccia al tesoro perché ho potuto cercare oggetti e scoprire il loro nome preciso.

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Mattia C: Lo scopo dell’uscita era di socializzare con i compagni di classe e stare a contatto con la natura. Mi è piaciuto cercare gli insetti all’interno della zolla di terra che Francesco ci ha messo a disposizione.

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Ibtihal F: Le insegnanti hanno osservato il nostro comportamento, in un contesto diverso da quello scolastico. Mi sono divertita molto.

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Sofia F: Le attività proposte mi hanno fatto divertire ma anche imparare nomi e caratteristiche di alcune specie animali e vegetali. Ho scoperto che da alcune piante, per esempio il salice, si possono ricavare farmaci. Mi è piaciuto stare con i miei nuovi compagni e partecipare alla caccia al tesoro perché non l’avevo mai fatta.

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Sofia G: Lo scopo dell’attività era farci scoprire la storia di un territorio modificato col tempo e osservare la fauna e la flora del luogo. Mi ha colpito un albero piegato dal vento con nuovi rami che anziché essere orizzontali erano verticali, in direzione della luce. 

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Leonardo L: L’uscita è stata organizzata per permettere ai docenti di osservarci. La caccia al tesoro è stato il momento che mi ha entusiasmato di più e che ricorderò con piacere. 

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Mohamed M: Ho potuto osservare la natura e alcuni animali della riserva. Mi è piaciuta la caccia al tesoro e l’attività al microscopio che non avevo mai fatto prima.

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Leonardo M: Lo scopo dell’uscita didattica era farci conoscere meglio tra di noi e stare immersi nella natura. Ho osservato animaletti al microscopio e ho capito che anche questi piccoli esseri fanno parte di un ecosistema. Anche se piccolissimi, infatti, sono molto importanti sia per rendere fertile il terreno sia per la decomposizione.

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Mateo M: Lo scopo era misurare la nostra attenzione rispetto a quanto riferito dalla guida. Mi è piaciuta la passeggiata nel bosco. Ho visto alberi intatti ma anche altri in via di decomposizione e ho capito che anche questi sono utili.

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Lorenzo N: Lo scopo dell’uscita era stare all’aria aperta. Ho usato il microscopio per la prima volta.

 

Hajar N: Lo scopo dell’uscita è stato anche collaborare con i compagni delle altre classi prime, divertirsi e imparare. La caccia al tesoro mi ha permesso di vedere da vicino uno stagno didattico e quello artificiale con le tartarughe. Dovevamo anche cercare vari tipi di foglie e dare loro un nome in base alla forma: questa per me è stata la parte più difficile.

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Michele P: Lo scopo dell’uscita era stare in mezzo alla natura e osservarla. Mi è piaciuto vedere le tartarughe d’acqua. Ho avuto la possibilità di porre delle domande a Francesco sul nome di alcuni animali. A un certo punto ho sentito un rumore e ho intravisto un fagiano che correva. Ho visto da vicino le fototrappole e ho appreso la loro funzione.

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Marco S. Siamo stati in relazione con i compagni e la natura. Abbiamo osservato specie vegetali e animali al microscopio. Mi è piaciuto orientarmi nel bosco con la bussola perché, facendo parte del gruppo scout di Bozzolo, ho potuto mettere in pratica questa abilità. Anche gli animali più piccoli sono utili sia per noi che per la natura.

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Michelle S: Lo scopo dell’uscita era farci conoscere le specie animali e vegetali ma anche imparare ad orientarci. Le insegnanti hanno osservato il nostro comportamento nella natura. Per poter imparare è necessario stare più attenti quando la guida spiega e anche saper osservare. Grazie alla caccia al tesoro ho imparato a collaborare con i compagni, anche se alcune richieste non siamo riusciti a risolverle. Ho osservato animali al microscopio e particolari delle foglie. 

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Nicola S: Lo scopo dell’uscita era farci conoscere piante nuove e insetti. Mi è piaciuto osservare al microscopio: anche a casa ne ho uno piccolo e mi diverto a osservare petali di fiori.

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Prabjot S: Lo scopo dell’uscita era orientarci in un bosco collaborando con i compagni. Ho sentito il verso di un picchio verde, il mio uccello preferito. Sono rimasta colpita anche dal suo nido, un foro in un albero.

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Gioia Z: L’uscita è stato un momento di socializzazione. Ho imparato in modo più efficace: osservando direttamente nella natura si può ricordare maggiormente ciò che studiamo. Le insegnanti ci hanno potuto osservare anche in un altro ambiente, diverso da quello scolastico. Ho imparato a usare la bussola perché non sapevo come si utilizzasse. Una pianta caduta, ma ancora viva, con i rami rivolti al cielo è una delle curiosità che mi ha colpito di più. Infine, ho osservato dettagli al microscopio, difficili da vedere a occhio nudo. 

 

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asse I^C

Scuola secondaria di primo grado di Bozzolo

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