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MERCOLEDÌ ADDAMS

 

 

Mercoledì Addams, una giovane sedicenne figlia di Morticia e Gomez, è la solitaria e problematica protagonista che, dopo un incidente scolastico, viene costretta dai genitori a trasferirsi nell’ennesima scuola: la Nevermore Academy, un istituto superiore ideato per i “reietti” cioè coloro che hanno difficoltà ad integrarsi nella società a causa delle loro peculiarità. Nella scuola sono infatti presenti licantropi, sirene, gorgoni e personaggi dotati di poteri magici. È proprio qui che la giovane Mercoledì dovrà affrontare il difficile inserimento scolastico e in parallelo, una serie di vicende misteriose legate ad omicidi che avvengono nella zona.

 

Questa trama fornisce perlopiù il contesto chiave in cui viene presentato il vero cuore della serie e cioè seguire il viaggio psicologico della protagonista. Infatti, Mercoledì, seppur nella sua peculiarità, mostra alcune delle complesse ma tipiche sfide di sviluppo dell’età adolescenziale: l’ambivalenza tra il desiderio di indipendenza e il bisogno di protezione dei suoi genitori, i conflitti familiari e la difficoltà nell’accettazione di sé e nell’essere accettata dai coetanei,  appartiene ad un nucleo familiare che presenta certamente le sue bizzarre peculiarità. La giovane Addams sembrerebbe incarnare in sé la lotta interiore di molti adolescenti, alla costante ricerca del proprio posto nel mondo. Mercoledì Addams si allontana da una “tipica” o “sana” educazione familiare. I suoi genitori appaiono bizzarri, tetri, con un aspetto gotico e con un interesse particolare per le arti oscure e la morte. Avendo questi modelli con cui confrontarsi, forse è più facile comprendere alcune delle caratteristiche distintive della ragazza. Mercoledì appare come una ragazza fredda, seria, malinconica, a tratti inquietante, dotata di grande intelligenza. È un’adolescente con gusti e interessi strani e macabri (come fare autopsie su animali morti) ed è molto appassionata di letteratura (scrive libri) e di musica (suona il violoncello). Con il suo modo di essere e di apparire in bianco e nero, è il simbolo della diversità e dell’auto-accettazione sincera: traspare sempre un forte messaggio di accettazione di sé stessi per come si è realmente. Molto evidente è la sua anti-convenzionalità: è fuori dagli schemi e lotta, ribellandosi, contro il sistema per difendere la propria idea di società, con l’obiettivo di apportare migliorie a quest’ultima. 

 

Questa anti-convenzionalità è anche caratterizzante del contesto scolastico in cui è inserita la protagonista, ma con lei è ancora più spiccata: anche se posta in un gruppo di coetanei strani e anticonvenzionali, la Addams è la strana tra gli strani, un’emarginata tra gli emarginati, tanto che anche la sua divisa ha un colore diverso rispetto a quella dei compagni. Il suo essere “anormale” in un contesto “anormale”, veicola un sottile ma importante messaggio, cioè quello di non demordere nell’essere sé stessi, anche se ci si può sentire soli e incompresi poiché diversi dagli altri.

Sul piano emotivo Mercoledì Addams appare senza emozioni mostrandosi fredda e distante, con uno sguardo serioso e occhi sbarrati. Tuttavia, si può notare che Mercoledì non è affatto priva di emozioni: tutto dipende da quello che vuole o meno mostrare, attribuendo a tutte le emozioni un’accezione negativa. La giovane sembrerebbe mostrare scarse capacità empatiche.

 Durante il susseguirsi degli episodi, tuttavia, è evidente un sottile ma chiaro cambiamento della ragazza sul piano emotivo: quanto più Mercoledì si sente compresa, capita e amata dalle persone che la circondano, tanto più abbandona parte della sua corazza emotiva, arrivando a piangere con evidente tristezza e preoccupazione quando Mano sembra in fin di vita e a manifestare felicità con un sorriso quando si riprende, abbandonandosi addirittura ad un breve ma affettuoso abbraccio con la sua compagna di stanza Enid, durante una delle scene finali.

 

In definitiva, questo personaggio offre da un lato un importante spunto di riflessione sulla psicologia dei giovani adolescenti, sul loro percorso di ricerca di indipendenza e di accettazione di sé; dall’altro consente di mettere a fuoco il concetto di “diversità”, pregiudizi e apparenze. Mercoledì in un certo caso ci rappresenta perché alla nostra età è normale avere problemi nell'ambiente o avere ansia per la scuola superiore. Mercoledì può anche rappresentare le insicurezze e la paura degli adolescenti e la nostra chiusura in noi stessi.  Piano piano si fa degli amici che la supportano, così come i nostri amici sono le persone che ci vogliono bene e che ci aiutano nelle difficoltà.

 

Nikolas Bonezzi

Erika Mangoni

Angelica Cominotti

Davide Barbieri

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