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L'ETERNITÀ IN UN ISTANTE

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La Creazione di Adamo è uno dei capolavori più celebri e iconici dell’arte. La rappresentazione di Adamo come una figura senza difetti incarna l’ideale umano rinascimentale e riflette l’idea platonica di bellezza come manifestazione dell’essenza divina, proprio perché noi esseri mortali siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio. Michelangelo, noto per la sua maestria nella rappresentazione dell’anatomia, studiò intensamente il corpo umano per poter donare alla figura di Adamo una perfezione quasi irraggiungibile. Percepisco una sensazione reale di una presenza fisica, materiale, come se potessimo toccarne i muscoli e la carne con il solo sguardo, proprio perché il gioco tra luci e ombre rende più realistico l’affresco. Questa attenzione ai dettagli anatomici è una delle ragioni per cui questo particolare, posto all'interno di quel miracolo di bellezza che è la Cappella Sistina, è così ammirato. Questo contatto appena accennato rappresenta il momento in cui la vita è  trasferita da Dio ad Adamo, quindi all’umanità, Simboleggiando il dono della vita e la connessione spirituale che Dio stesso vuole avere con gli uomini, Dio Padre, rappresentato nella figura di un vecchio saggio ma possente, si protende dal cielo verso la terra, perché, misericordioso, vuole donare agli uomini la vita, e con essa la consapevolezza del suo progetto creatore. Viene dipinto solo un istante dell’avvenimento biblico, come se questa scena fosse stata catturata con una macchina fotografica. L’attimo prima del tocco che scatenerà un’esplosione. È un dipinto che trasmette la suspense dell’attesa dell’avvenimento, ma anche la potenza e sacralità del gesto che ci renderà ciò che siamo. La Creazione di Adamo è sempre stato tra i miei soggetti preferiti, proprio perché, grazie alla sua misteriosità, non sapremo mai fino in fondo la profondità di quell'istante e cosa avverrà dopo il tocco. La cosa più interessante e che ogni singola persona possa dare una propria opinione e interpretazione dell’opera, e che possa trovare messaggi e simboli differenti.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Rachele Baboni

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