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PROGETTARE IL MONDO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fin da quando ero piccolo ho sempre amato disegnare. Ogni giorno, nel tempo libero, creo schizzi o progetti. Il disegno è la mia passione che ogni giorno mi spinge a diventare sempre più creativo e spensierato.

Ma perché allora, se mi piace disegnare, non ho scelto di iscrivermi ad un Liceo artistico che magari mi avrebbe portato a diventare un pittore, un restauratore o un fumettista? Per rispondere a questa domanda dobbiamo tornare al periodo natalizio, più precisamente il primo giorno di vacanza. Era una mattina fredda, fuori non si poteva andare e in casa vagava la noia, fino a quando ebbi un'illuminazione: costruire un plastico dello stadio della mia squadra del cuore, San Siro! Plastico è un parolone visto che è interamente realizzato in carta e stuzzicadenti che reggono la struttura, però riesce a rimanere in piedi da solo. Questo sarebbe stato un regalo di Natale per mio nonno, anche lui tifoso rossonero.

Durante il mese di dicembre tutti gli studenti di terza media dovevano iniziare a pensare alla scelta della scuola. Tra open-day, micro stage e incontri online sono arrivato all’ultima settimana con una vera e propria “finale”. Grafica e comunicazione contro CAT (costruzioni ambienti e territori) entrambi nello stesso istituto, il Carlo d’Arco di Mantova. 

Ho riguardato materie, orari scolastici e linee degli autobus. Alla fine, ho scelto l’indirizzo CAT.

È stato proprio quel piccolo plastico a farmi scegliere questa scuola. Mi sono detto: “Un giorno costruirò io il nuovo stadio”. Sarà difficile arrivarci ma credo in me stesso e spero di farcela.

Per raggiungere questo mio obiettivo voglio impegnarmi al massimo e diventare un architetto. Da sempre, sia in Italia che nel mondo, questo è un lavoro abbastanza prestigioso e ambito.

L’architetto è colui che progetta edifici e strutture e le fa realizzare. In Italia l’architettura viene considerata un’arte perché permette di progettare la costruzione di strutture di vario tipo, alcune delle quali sono vere e proprie opere d’arte e questo fino dall’epoca degli antichi Greci e dei Romani.

Tra i più famosi vi sono il Pantheon, costruito dai romani in onore di tutti gli dei nel 27 a.C.; la Cattedrale di Pisa, dell’inizio del primo millennio; la Cupola del Brunelleschi, realizzata nel 1402. Queste opere molto antiche sono inesorabilmente soggette a un lungo declino, per questo esiste l’UNESCO che protegge e tutela molti beni artistici che, per questo, sono ritenuti patrimonio dell’umanità.

L’architettura, negli ultimi anni e con l’aiuto della tecnologia, ha beneficiato di grandi innovazioni.

I disegni di progetto vengono realizzati utilizzando un computer sul quale, tramite speciali applicazioni, vengono realizzate le piantine planimetriche, i prospetti e le visuali in tre dimensioni.

In questo modo è possibile disporre di un’anteprima virtuale spaziale della struttura e quindi la possibilità di fare modifiche in corso d’opera o cambiare completamente idea.

Le nuove tecnologie di oggi avvantaggiano il lavoro di molti e permettono esecuzioni, modifiche e riprogettazioni in tempi sempre più brevi.

Non solo costruzioni edilizie, ma anche automobili, scatole, assemblaggi, elementi di arredamento o macchinari meccanici o elettronici vengono quasi interamente progettati e realizzati da macchine robotizzate e da computer e molti lavori manuali vengono sostituiti da lavori specialistici di gestione e utilizzo dei computer.

Al giorno d’oggi, è importante, scegliendo la propria professione del futuro, tenere conto delle tendenze della tecnologia e anche la professione di architetto si avvarrà sempre più dei moderni strumenti tecnologici.

Vicino al mio paese molte sono le città che potrebbero avere bisogno in futuro di restauri, nuovi edifici o progetti, tra cui Mantova, Sabbioneta e Cremona. Le prime due, essendo entrambe Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, sono ricche di monumenti antichi risalenti all’epoca dei Gonzaga, monumenti ed edifici che devono continuamente essere ristrutturati per la loro conservazione e così anche l’architetto ha buone prospettive lavorative.

Per la mia crescita in questo ambito, posso contare sull’aiuto di mio padre che ha un diploma di geometra e uno studio tutto suo che si occupa della sicurezza sui luoghi di lavoro e della loro progettazione. Un’agevolazione che non tutti hanno e spero che per me sia un vantaggio anche perché per raggiungere il suo ufficio mi basta scendere una scala di casa.

Mio padre mi ha sempre ripetuto questo proverbio “Chi semina adesso raccoglierà poi”: questa frase può sembrare banale ma a me trasmette un senso di convinzione ovvero, se già da ora con la scuola inizio a impegnarmi e concentrarmi su quello che vorrò fare, avrò la possibilità di farlo da adulto. Per adesso, il mio obiettivo scolastico è superare l’esame di terza media perché mi aprirà porte e possibilità nel mondo dello studio prima e in quello del lavoro, poi.

Per fortuna, a Mantova si trova un ramo del “Politecnico di Milano” una delle università riguardanti l’architettura più prestigiose del mondo.

Per ora, questi sono tutti obiettivi e sogni ma io credo in me stesso e cercherò di impegnarmi sempre per poterli realizzare.

Isacco Lanfranchi

Costruzione architettonica
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