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FRATELLI COLTELLI

Hotel Rwanda

 

Regista: Terry George

Anno: 2004

 

Un odio profondamente impresso da anni, tra due popolazioni costrette a vivere insieme: Hutu e Tutsi. Un padre che cerca di proteggere la moglie e i figli, nonostante siano di due fazioni differenti, contrario al pensiero generale della popolazione, ma l’opinione di uno, può far cambiare quella di tutti? 

In una società in cui si afferma una razza superiore e nella quale il principio di vita è l’identificazione, che porta alla discriminazione, il direttore di un hotel deve compiere delle scelte determinanti per la salvezza dei turisti abituati al lusso ma anche del popolo Tutsi perseguitato. 

Questo film ci mostra la diversità che viene utilizzata come mezzo per discriminare e aumentare l’odio tra 2 gruppi etnici distinti all’interno della popolazione. Essa, però, viene annientata, zittita, quando si scontra con l’amore, Paul di orgini Hutu e sua moglie Tutsi non hanno ceduta alla discriminazione, hanno cercato di proteggersi a vicenda e al tempo stesso dare riparo a moltissime altre persone del loro paese. 

Inoltre è presente soldato americano che tutti pensavano fosse venuto insieme al suo esercito per salvare tutta la popolazione composta sia dai turisti che dai rwandesi, confessa  a Paul che è venuto a salvare solamente la popolazione bianca, questo un atto di crudeltà. è l’amara verità butatta in faccia a Paul e che gli f reaòizzare che a salvezza, la speranza che lui atnto aveva e che ha atteso non aveva fondamenta. Si redne conto ch elui deve sopravvivere da solo, deve avere un piano. Può una decisione affrettata, non pensata ed improvvisa salvare davvero due fazioni in guerra? Ma allo stesso tempo si può scegliere tra la propria salvezza e quella di un popolo intero? Queste domande saranno il centro di  ciò che è diventata la vita di Paul, che da un giorno all’altro si è visto negare tutto quello che pensava di possedere innegabilmente. 

​

Emma Fanetti

Sofia Chizzoni 

Ethan Bricherasio 

 Silvia Makishti

con la partecipazione di

 Aurora Greco D’Alceo

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