“Il nostro paese, il nostro pianeta”, questo è lo slogan scelto dalla nostra classe per la giornata della natura; quest’anno però, abbiamo sentito il dovere di fare qualcosa di concreto.

Abbiamo quindi deciso di compiere un atto simbolico che speriamo, però, diventi un atto quotidiano da rifare magari con tutta la scuola. Tutto è nato dal desiderio di fare qualcosa di concreto, per rendere almeno visivamente più pulito il nostro paese, perché si sa che vivere in un mondo pulito e rispettoso dell’ambiente rende più piacevole ogni giorno; tutto questo può essere paragonato anche alla nostra vita quotidiana. Così ci  siamo rimboccati le maniche e abbiamo agito, andando a far “rinascere” il paese dalla sporcizia che si era accumulata. Detto ciò, ci siamo spartiti i compiti: alcuni di noi tenevano i sacchi della raccolta differenziata, altri guanti e pinze per raccogliere i rifiuti. 

Inizialmente avevamo pensato di dividerci in due gruppi per ripulire più zone del paese ma, a causa della inaffidabilità di alcune zone del nostro paese, abbiamo preferito spostarci tutti assieme e ripulire solo alcuni luoghi di ritrovo per la comunità. 

Mozziconi di sigaretta, fazzoletti e cartacce di qualsiasi tipo. Questi sono i maggiori rifiuti che abbiamo trovato per terra, ai bordi dei marciapiedi e negli angoli delle case. Non  solo per le vie ma anche in zone comuni come il parco, un luogo destinato ai bambini che viene  “preso in giro” per quella che è la sua funzione. 

Ad oggi speriamo di diffondere questa iniziativa a tutta la scuola arrivando a rendere partecipe anche l’amministrazione comunale che speriamo ci aiuti a rendere il mondo un po migliore di come l'abbiamo trovato.  

 

 Arianna Affini

 Lorenzo Vighi