L’importanza del senso di comunità di un territorio, la responsabilità del singolo come baluardo dei diritti individuali e collettivi, ma anche il bisogno di sicurezza, in più occasioni minacciato da notizie di episodi di vandalismo, prevaricazione e mancato rispetto delle basilari norme di consapevolezza civica. E ancora, il ruolo dell’adulto nella vita di un adolescente, la necessità di avvertirne la presenza normativa e formativa per accedere a quei valori che devono tradursi in una precisa concezione della vita. Ispirati da un progetto promosso dal Senato della Repubblica dal titolo "Testimoni dei Diritti", sulle tematiche di una cittadinanza consapevole, abbiamo provato a dare una nostra risposta concreta e propositiva rispetto ai fatti accaduti nel nostro paese e riconducibili a minorenni.

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A seguito di una riflessione sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la nostra classe ha individuato l’articolo ventinove, comma uno, come quello che più rappresenta le problematiche della nostra comunità:

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“Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità”

 

I tanti episodi di vandalismo che sono avvenuti a Bozzolo e nei dintorni hanno suscitato in noi ragazzi un forte senso di inquietudine anche nelle cose più scontate, come fare una passeggiata o andare in biblioteca. Questi atteggiamenti, di natura profondamente trasgressiva e assunti da ragazzi poco più grandi di noi, hanno evitato, quindi, un libero e pieno sviluppo della nostra personalità. 

Abbiamo avuto l’opportunità di esprimere le nostre idee ed opinioni personali riguardanti questa tematica attraverso il progetto “Testimoni dei Diritti”, promosso dal Senato della Repubblica, superando la fase selettiva del concorso. 

Attraverso un blog di visione pubblica, abbiamo potuto condividere le nostre riflessioni ed i nostri pensieri, riflettendo sull’identità del singolo, e dei suoi doveri nei confronti della comunità, del NOI. 

Nel blog abbiamo inserito spunti di vario genere; da riflessioni su fatti di cronaca e la selezione di articoli inerenti alla medesima tematica all’interno delle testate giornalistiche locali, agli incontri con le istituzioni del nostro Comune, alla compilazione di questionari per adulti e ragazzi, al significato del titolo e del “logo” del nostro progetto.

Nelle nostre mani.

 

“In classe, a seguito di una domanda stimolo, abbiamo dibattuto, con riflessioni personali e significative, attorno alla frase "il futuro è nelle nostre mani". Lo scatto ci ritrae in semicerchio, invitando chi lo guarda ad unirsi per compiere una metamorfosi da un "io" ad un "noi". L'importante è pensare al "noi" come comunità, ogni azione che compiamo ha dei risvolti per tutti. Come giovani ragazzi possiamo e dobbiamo prenderci le nostre responsabilità per garantirci un presente e un futuro migliori.”

 

“Durante il percorso antecedente alla pubblicazione del nostro diario di bordo, abbiamo riflettuto sull'importanza della nostra presenza nel territorio e nella comunità di Bozzolo. Abbiamo capito che le nostre mani possono modellare il futuro in base a come vogliamo trasformarlo, in meglio o in peggio. Il semicerchio, forma che abbiamo scelto per rappresentarci, è simbolo di accoglienza e di ospitalità verso le persone. Vogliamo essere noi quelli che compiono il primo passo verso il cambiamento da intraprendere. Vogliamo essere aperti non solo alle persone ma anche alle idee. Sicuramente la nostra non è una classe che si tiri indietro di fronte alle difficoltà o alle novità, ma cerca di cogliere tutte le occasioni per migliorarsi. Sappiamo di essere vivaci in tutti i sensi, ma sappiamo argomentare i nostri pensieri con motivazioni valide. Il titolo che abbiamo pensato sta a significare che vogliamo essere noi quelli che cercheranno di fare il possibile, per dare una svolta al nostro paese.”

 

Dopo mesi di lavoro, siamo giunti ad elaborare un concreto contributo per il nostro comune, qualcosa che ogni cittadino avrebbe potuto vedere: 4 manifesti di pubblicità progresso, con un’immagine rappresentativa del paese ed uno slogan ciascuno. Tutto ciò, grazie ad organizzazioni a noi vicine che hanno saputo credere in noi, finanziando il progetto. Il fine di questi manifesti era quello di invitare tutti i cittadini a riflettere sulla tematica che da tempo caratterizza il nostro paese. Abbiamo scelto 4 frasi significative e dirette, che potessero rappresentare il fulcro della nostra iniziativa.

 

    "Bozzolo è nostra" è una breve frase, ma significativa. Chi la leggerà rimarrà colpito e credo si fermerà a riflettere, pensando a cosa possa significare. Il manifesto vuole sensibilizzare i ragazzi e gli adulti, in risposta agli atti di vandalismo, che Bozzolo è nelle mani di tutti.”

 

 "Per lui, l'altro sei tu" è uno tra gli slogan dei nostri manifesti. Spesso pensiamo che debbano essere sempre gli altri a darci l'esempio e avere un comportamento corretto, ma anche noi dobbiamo comportarci in modo corretto ed essere responsabili, poiché, appunto, dobbiamo essere a nostra volta esempio per gli altri. Dobbiamo imparare a non giudicare, ma a metterci nei panni dell’altro. Solo così potremmo essere davvero responsabili verso la comunità.

 

"Per crescere un bambino serve un intero paese: non sottrarti!" è una frase emblematica del nostro progetto, che ha come obiettivo la provocazione del singolo, di colui che non si cura del prossimo: del futuro. Questa citazione deve essere considerata come un libro sacro all'interno della comunità, in quanto invita e ricorda ad ogni singolo cittadino il dovere che ha nei confronti del bambino e della sua crescita.”

 

"Noi siamo Bozzolo. Per questo, nonostante tutti gli atti vandalici che il paese ha subito negli ultimi mesi -l’ultimo proprio ieri-, dobbiamo saper custodire e amare la nostra piccola comunità, con il contributo di tutti. Quindi, SiAmo Bozzolo più che mai".

 

Siamo ormai giunti al termine di questo lungo viaggio. Questa esperienza ci ha permesso di crescere e, nel bene, ha segnato tutti noi, rendendoci cittadini più consapevoli e responsabili. Vorremmo ringraziare i nostri professori e il Senato stesso, per averci reso possibile la partecipazione a questo importante progetto. Così, dopo molta fatica, impegno e costanza da parte di ciascuno di noi, siamo giunti al termine, vittoriosi e orgogliosi di noi stessi, del nostro lavoro e del nostro pensiero. 

 

                           Classe IIA, Scuola secondaria di I grado “Scipione Gonzaga”