IL RAPPER IN CATTEDRA
Noi alunni siamo abituati a vedere gli insegnanti solo a scuola e ci risulta difficile pensarli in altri contesti al di fuori di essa. Ma chi c’è dietro ai nostri insegnanti? Domenica 26 Marzo al Centro Parrocchiale di Rivarolo Mantovano alle ore 20:30 si è svolto il primo incontro dell’iniziativa “#parliamone” con Gianluca Cosentino, nostro insegnante di religione e rapper. L’incontro per noi è stato significativo e interessante perché il Prof. Cosentino ci ha mostrato alcuni aspetti di lui che conoscevamo poco. L’insegnante ci ha raccontato che viveva a Lunetta, un quartiere popolare, in un ambiente difficile che portava i ragazzi spesso a seguire la strada sbagliata ovvero quella della droga e del fumo. Tanti giovani del suo quartiere facevano (e fanno tuttora) questo a causa della mancanza di figure adulte di riferimento e di una mentalità e amicizie sbagliate. Tutto questo al contrario del Prof. Cosentino perché, a suo favore, ha potuto contare su un padre poliziotto che gli ha insegnato molte regole e che per lui è stato un esempio di come bisogna comportarsi. A scuola, spesso, il professore non si sentiva capito perché lui andava in città e lì vedeva una realtà che non sentiva sua. Tutte queste esperienze l’hanno portato a riflettere su se stesso e a cercare qualcosa che potesse dare un senso alla sua vita. E’ in quel periodo che la sua passione per la musica l’ha aiutato e ha iniziato a scrivere le sue prime canzoni arrivando ad un punto della sua vita dove ha capito che gli serviva qualcosa di più del puro divertimento e ha cercato intorno a lui. Alcune risposte le ha trovate a Roma quando è andato in Piazza San Pietro e lì ha sentito qualcosa di forte, di travolgente. Poco dopo si è trovato in Chiesa a piangere di fronte al Santissimo. Aveva trovato finalmente il tassello che gli mancava: Dio. E questo gli aveva portato un senso di benessere alla sua vita. E così ha deciso di dedicarsi alla formazione per diventare professore di religione nelle scuole. Il contatto con i ragazzi gli piace moltissimo e anche lo scambio di opinioni e il dialogo. La musica diventa per lui un modo per interagire anche con i suoi alunni.
Questa testimonianza ci ha insegnato che la vita non è facile perché ci sono sempre mille ostacoli ma non bisogna arrendersi e soprattutto si deve tirare fuori tutta la forza che abbiamo dentro di noi. Anche per Cosentino l’adolescenza è stato un periodo di scelte, ma ha avuto il coraggio di dire no alle compagnie sbagliate e a chi intraprendeva le strade che sembravano più facili ma che, in realtà, sono risultate essere le più pericolose e svianti. Il Prof. Cosentino ci ha anche cantato alcune delle sue canzoni rap e si vede che ama la musica e quello che fa perché mentre cantava gli brillavano gli occhi. Ci ha ripetuto molte volte che bisogna coltivare le proprie passioni ed essere curiosi nei confronti della vita; le persone che vogliono conoscere si fanno mille domande ma vivranno felici. Infine, ci ha anche suggerito di cercare la bellezza nel mondo perché Dio è il bello che si manifesta in mille forme nelle nostre vite e l’arte, come in questo caso la musica, ci aiuta in questo e ce la rende migliore. Gioire del bello che ci circonda, ci permette di provare emozioni positive.
Siamo veramente felici di aver conosciuto Kose, nome d’arte scelto dal prof., oltre che l’uomo, perché abbiamo visto una persona che dal suo passato ha tratto opportunità per crescere e coltivare quella che è sempre stata la sua più grande passione: la musica, usata come linguaggio per comunicare messaggi importanti.
La risposta che non ci scorderemo mai di questo incontro è stata data a una nostra precisa domanda:” Prof, ma come vede la società tra dieci anni?” e lui: ”Sei tu che cambierai la società”. Per noi questa risposta è significativa perché lui crede in noi e ritiene che il futuro sia nelle nostre mani.
Giulia Stella
Greta Tininini
Hana El Baghdadi
Alberto Leoni
Cecilia Lorenzetti