NEL CUORE DEL RINASCIMENTO
Erano le 6:00 quando ho sentito la sveglia suonare. Mi sono svegliato con tanto entusiasmo un po' di ansia e tantissima curiosità perchè dopo tre o quattro anni, finalmente, si andava in gita. Ho fatto le solite cose che facevo ogni mattina e sono salito in macchina per andare in piazza Europa, luogo del ritrovo. Quando sono arrivato, io e i miei compagni eravamo prontissimi per questo viaggio interessante, organizzato per imparare qualcosa di nuovo fuori dalla scuola. Siamo saliti sul pullman e subito siamo andati a sederci vicino ai nostri migliori amici, per poter parlare e giocare insieme, togliendo quell’ansia che avevamo dietro di noi. Dopo un lungo viaggio durato circa tre ore, eravamo arrivati a Firenze, culla del Rinascimento e città italiana molto importante per i suoi monumenti. Ero molto felice perché era la prima volta in cui andavo a Firenze ma avevo anche paura di perdermi in una città enorme, con quasi 400.000 abitanti. Siamo scesi dal pullman e ci siamo fermati alla stazione per mangiare e per andare in bagno e subito abbiamo preso il tram che ci ha portati vicino a Santa Maria Novella. Da lì siamo andati velocemente alla Galleria degli Uffizi dove ci hanno detto che dovevamo entrare alle 10:30 ma erano le 11:00. Mi ero arrabbiato perché pensavo che non ci facessero più entrare, ma per fortuna non è stato così quindi abbiamo posato gli zaini e siamo entrati, assieme alla guida, all’interno della galleria. Abbiamo visto alcune opere e sono rimasto a bocca aperta per la grandezza di alcuni dipinti che in una pagina di libro occupano centimetri, ad esempio la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli, il Tondo Doni di Michelangelo e il Trittico Portinari di un pittore olandese. Anche i dettagli delle opere mi hanno stupito perché li rendevano realistiche. Finito il percorso della Galleria degli Uffizi, chiamata così perché anticamente erano degli uffici amministrativi, abbiamo aspettato l’altro gruppo del bellissimo piazzale degli Uffizi e siamo andati in una piazza di fronte a Santa Croce. Abbiamo pranzato e ammirato la bellezza della chiesa di Santa Croce, luogo di sepoltura di grandi artisti. Poi siamo andati sul Ponte Vecchio, pieno di oreficerie, ed ero molto interessato alla sua storia e di come i negozi sono situati su di esso. Siamo andati a Palazzo Vecchio e mi ha impressionato vedere un monumento così grande, che ho studiato. Le statue che sono situati vicino mi hanno stupito per la loro grandezza, bellezza e per il loro realismo, soprattutto la fontana di Nettuno e il David (la copia). Nel tragitto per andare a piazza del Duomo siamo passati Orsanmichele: l’argomento che mi ha interessato di più è stata la spiegazione di come le persone trasportavano il grande all’interno di due colonne vuote. Eravamo arrivati in una piazza del Duomo quando sono rimasto stupito dall’altezza e dalla bellezza del campanile di Giotto, alto circa 85 metri e lungo circa 15 metri. E’ una cosa meravigliosa anche Santa Maria del Fiore con la sua enorme cupola che si può vedere anche da più di un chilometro. Mi ha impressionato l’immensità della chiesa e di come è stata costruita la cupola di Brunelleschi, senza strutture in legno che la sostenevano, tutta ad incastro. Era la cupola più grande del mondo prima della costruzione della cupola di San Pietro, a Roma. Anche il Battistero dedicato a San Giovanni Battista è molto bello. La sua pianta ortogonale e le porte in bronzo, ma soprattutto quella dorata mi hanno stupito di più. Queste tre costruzioni sono state costruite con tre bellissimi marmi: il marmo bianco di Carrara, il marmo rosso di Siena e il marmo verde di Prato. Mentre andavamo in gelateria per prendere un gelato ho visto dentro un negozio della Lindt una cascata di cioccolato e mi è venuta l’acquolina in bocca. Dopo aver preso il gelati, i professori e le professoresse si sono fermati e noi alunni siamo andati in giro per la piazza a prendere souvenir dalle bancarelle. C’è chi ha preso portachiavi, calamite, occhiali, magliette, borse… Io mi sono divertito e ho comprato una calamita. Da lì siamo andati verso l’ultima tappa: Santa Maria Novella. Quando eravamo davanti alla basilica sono rimasto sorpreso dalla bellezza della facciata e dai colori verde e bianco dei marmi. In quel punto abbiamo fatto la foto di gruppo e quando è arrivata l’altra classe siamo andati ad aspettare il tram. Il primo che è arrivato era pieno di persone ma io, altri miei compagni e la professoressa Manini siamo subito saliti lo stesso. Non riuscivamo a smettere di ridere perchè eravamo stressatissimi e Alessio era spiaccicato contro la porta del tram. Questo è stato il fatto più divertente della gita. Quando ci siamo riuniti abbiamo preso il pullman e dopo altre tre ore di viaggio siamo tornati al punto di partenza: piazza Europa, a Bozzolo. E’ stata una gita molto bella, interessante e piena di emozioni e che sicuramente rifarei.
Christian George Giurca