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L’IA NELLE NOSTRE VITE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'intelligenza artificiale, o IA, è una delle tecnologie emergenti più promettenti del nostro tempo. Si tratta di un campo di ricerca che unisce l’informatica, la scienza, la matematica, la psicologia e molte altre discipline, con l'obiettivo di creare macchine, robot e sistemi in grado di ragionare e agire in modo autonomo e simile a quello degli esseri umani. L'IA ha già rivoluzionato molti settori, tra cui la medicina, la finanza, il marketing e soprattutto la produzione industriale. Ora sta iniziando a rivoluzionare anche il settore dei cosiddetti colletti bianchi, ovvero gli impiegati delle aziende. Questo sviluppo tecnologico è accompagnato da molte preoccupazioni, come la paura di perdere il posto di lavoro a causa dell'automatizzazione. Ai dirigenti delle aziende questo cambiamento piace molto perché devono pagare meno stipendi e hanno macchine che possono lavorare 24h al giorno senza sosta, ma ai lavoratori che vengono sostituiti dai robot questa cosa ovviamente non va bene perché si vedono portar via il posto fisso che in precedenza erano sicuri di mantenere inalterato. 

Si calcola che l’azienda Amazon abbia licenziato circa 10 000 persone, sostituite da robot e da intelligenze artificiali. Oltre a questi, Amazon ha annunciato che licenzierà centinaia di dipendenti del reparto delle risorse umane, sostituendoli con un sistema gestito dall’intelligenza artificiale. Si parla di circa 1000 posti di lavoro sostituiti da un sistema automatizzato di analisi dei curricula. Questa intelligenza sarebbe in grado di concentrarsi sui candidati con un curriculum vitae simile a quello dei dipendenti, e procedere poi ad un’eventuale assunzione senza passare per il colloquio con il recruiter. Poi oltre a queste 1000 persone licenziate nel reparto dei colloqui di lavoro ne sono state licenziate altre 9000 fra operai, impiegati e autisti. Per questo motivo l’intelligenza artificiale è un oggetto di dibattito e preoccupazione per molte persone, a causa della possibilità che possa sostituire il lavoro umano in diversi settori, portando a disoccupazione e a disuguaglianze sociali. Inoltre, l'IA può sollevare problemi etici e di privacy, ad esempio nel caso di sistemi di sorveglianza automatizzati o di algoritmi di selezione del personale che possono discriminare sulla base di caratteristiche personali. Anche organi importanti come l’Unione Europea e i governi di alcuni stati hanno avviato dibattiti e stanno discutendo sulla correttezza di questo sistema. 

L'intelligenza artificiale ha un impatto enorme sulla società e su come noi usiamo la nostra intelligenza umana. Infatti l’informatica e le intelligenze artificiali ci danno così tante agevolazioni che rischiamo di diventare sempre più pigri. Se cerchiamo qualcosa su Google la tecnologia ce la dà, se chiediamo a Chat Gpt di fare qualcosa per noi lui la fa, con il rischio di evitare lo sforzo di trattenere in memoria una informazione. In questo modo la nostra intelligenza e la nostra voglia di fare si riduce. Molti ricercatori stanno lavorando per creare IA in grado di apprendere in modo autonomo e di sviluppare forme di intelligenza generale, simili a quelle umane. Negli anni l’intelligenza artificiale come modifica le nostre vite? Quali potenzialità ma anche quali rischi per noi giovani? Questa è una situazione che potrebbe portare a una maggiore pigrizia dell’intelligenza stessa perciò è importante essere informati sui rischi e capire cosa sta succedendo dentro la nostra testa con la diffusione a portata tutti di queste invenzioni.

Marco Bettoni 

Robot
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