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L'UOMO CHE VERRA'

 

Regista: Giorgio Diritti

Anno: 2009

 

Ci troviamo nell’Emilia Romagna in pieno secondo conflitto mondiale, una zona teatro di conflitti tra nazi-fascisti e i cosiddetti ribelli. Ma chi è il nemico e chi l’alleato? Siamo noi a decidere, almeno in parte. La protagonista di questa storia, una bambina di nome Martina che a causa di un trauma ha smesso di parlare, non si fa influenzare dalle persone che la circondano ma cerca di sviluppare un pensiero proprio. Non riesce a definire esattamente chi sia il nemico e chi no, non vede e non percepisce un confine. 

Le cose che dice sono equivalenti al niente ma quello che vede, ascolta e intuisce costruiscono un mondo dentro di lei. Lei possiede una grande forza nel suo silenzio, che attraverso sguardi e gesti mostra. 

Non può essere ascoltata, ma capita, e sente una vera intesa solo con alcuni famigliari. 

Quando l'eccidio sarà compiuto e del suo paese, delle sue radici, non rimane più niente, lei si trova ad essere una delle uniche persone sopravvissute, sente di avere un'unica responsabilità: il suo nuovo fratellino. Quel minuscolo essere di qualche giorno di vita è l’unico spiraglio di luce,. L’ultima scena ci ha molto colpiti, lei che con davanti le macerie di un’intera popolazione non grida, non urla, non piange, ma canta una ninna nanna.

Guardando il film si scopre che il nemico non è sempre il cattivo, non è come ce lo aspettiamo, in fondo non è una persona tanto diversa da noi, a volte indossa soltanto dei vestiti diversi dai nostri. E non sempre chi crediamo complice lo è davvero. 

Il nemico vuole sempre fare la parte del malvagio? 

Nonostante tutto ciò, la guerra è riuscita a cancellare anche le norme morali che coltiviamo fin dalla nascita?

Un film intenso, toccante, amaro e dolcissimo al tempo stesso.

 

Emma Fanetti

Sofia Chizzoni 

Ethan Bricherasio 

 Silvia Makishti

con la partecipazione di

 Aurora Greco d’Alceo

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