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TENDENZIAL(MENTE)

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Da sempre sono innamorata di questa professione, l’influencer. Fin da piccola mi piaceva attirare l'attenzione di tutti e riuscivo a influenzare gli altri bambini in modo positivo, o anche negativo in certe situazioni. Mi piace socializzare con le persone nuove, organizzare, programmare diverse cose. Adoro parlare davanti a una telecamera. Quasi sempre mi è risultato più facile che parlare di fronte a persone reali; quando si parla davanti a una telecamera è stato tutto preparato prima e non c’è niente da inventare, non c’è la paura di sbagliare che ci accompagna sempre nella nostra vita quotidiana: se durante una registrazione ci si sbaglia o ci si confonde, si ripete la ripresa.

Mi piace andare in diretta, avere follower e soprattutto diventare famosa, una star, con diverse persone che mi amano per quello che faccio, quindi diventare importante per loro, quasi un simbolo da seguire.

So che per raggiungere il mio sogno devo impegnarmi al massimo, ma non c'è di meglio che studiare per qualcosa che si ama da sempre.

Ad oggi, sono stati attivati nuovi percorsi di studio finalizzati alla formazione delle persone che vogliono lavorare, attraverso i social network, nel mondo della moda e non solo.

A Milano, l’Accademia del Lusso ha attivato corsi i Fashion e Luxury Influencer, che sono offerti anche online.

Il mondo dei social è affascinante e interessante, ma nasconde molti lati oscuri e non deve mai essere utilizzato come sostituto della realtà; con la giusta attenzione e coscienza i social network possono essere strumenti utili e costruttivi anche in ambito lavorativo.

Cosa significa lavorare come un influencer?

Gli influencer postano contenuti di qualità regolarmente sui loro canali dedicati e interagiscono (per mezzo di chat, post, tweet) con utenti interessati ai temi di cui si occupano.

Ciascun influencer, infatti, è specializzato in ambiti specifici di cui diventa un interprete. Questo costituisce una grande responsabilità comunicativa ed espressiva in quanto, con il suo lavoro, ha il potere di influenzare e coinvolgere un numero elevato di persone.

Il peso e l’influenza che ha, soprattutto sui giovani, è molto alto e ciò significa che un buon influencer deve pesare attentamente ciò che pubblica online e i contenuti che decide di condividere. 

Ci sono vantaggi in questo lavoro?

Gli aspetti positivi sono molteplici; uno di questi è rappresentato dalla possibilità di gestire il proprio lavoro anche da casa.

È un lavoro molto richiesto in quanto può costituire opportunità per un’azienda per fare pubblicità ai propri prodotti o servizi e può anche essere considerato come una porta che si apre sul mondo della notorietà.

I vantaggi che possono derivare dalla professione di influencer non sono solo di carattere economico, ma possono apportare grandi benefici anche dal punto di vista umano e delle relazioni interpersonali: il rapporto che si crea con i propri fan e la possibilità di un confronto quasi immediato con i propri follower è una grande risorsa e una fonte di crescita che spero un giorno di raggiungere.

Secondo la maggior parte delle persone che ho interpellato, questa professione costituisce un obiettivo irraggiungibile per una ragazza come me. I miei genitori mi hanno mostrato vari percorsi di studio differenti e mi hanno fatto considerare altre possibili professioni per il mio futuro, come ad esempio l’imprenditrice, l’avvocato o la cassiera; tutti lavori che però sono molto diversi da ciò che sogno di fare da grande. Sono sincera, la mia personalità non aiuta: non mi è mai piaciuto prendere ordini da qualcuno, lavorare dove c’è un superiore o un capo. Non mi piace nemmeno lavorare in gruppo in quanto so che avrei sempre problemi con gli altri. Infine, da sempre, ho problemi con i calcoli matematici che per me sono spesso complessi e impegnativi.

Da cosa si riconosce il seguito di un influencer?

Un influencer è in grado di condizionare l’opinione delle altre persone, quindi riesce a influenzare in modo rilevante gli atteggiamenti degli altri, grazie al numero elevato di follower sui social media, oggi utilizzatissimi da tutte le nuove generazioni. Per la valutazione del grado di influenza raggiunto, ci si deve basare su un parametro, il numero di follower, che viene suddiviso in 5 fasce: Mega influencer, con 1 milione o più di follower (sono gli influencer più famosi); i Macro influencer, con 500.000 follower; i Mid-tier influencer con numero di follower compreso fra 50.000 e 500.000; i Micro influencer con numero di follower compreso fra 10.000 e 50.000; i Nano influencer con solo 1.000 follower.

Quanto può guadagnare un influencer?

Ho effettuato una piccola analisi in rete su quanto è possibile guadagnare utilizzando le varie piattaforme.

Su Facebook, a parere mio, si potrebbe guadagnare da 50 a 250 euro per ogni post di un nano influencer (una celebrità potrebbe guadagnare fino a 15.000 euro per un ogni post).

Sulla piattaforma Tik tok, invece, una celebrità può arrivare a guadagnare fino a 60.000 per post, mentre un Micro influencer può arrivare fino a 500 euro per un post.

Su altre piattaforme social, la base dei follower è più complessa da costruire perché gli utenti saggiano il valore dei contenuti.

L’impegno per la creazione dei contenuti destinati alle varie piattaforme genera un impatto maggiore per il brand.

I costi sono dunque molto vari: la categoria celebrità è paragonata al testimonial di una pubblicità tradizionale, ovvero una persona già famosa che interpreta un messaggio, magari ingaggiata da un influencer.

Quali sono i diversi settori in Italia?

In merito alle aziende che si avvalgono maggiormente di influencer marketing, i dati italiani sono stimolanti e in linea con l’andamento internazionale, anche se con qualche differenza.

In Italia, sicuramente si posiziona in cima alla classifica il mondo del Fashion e Beauty, che occupa quasi un terzo dell'intero mercato (31%), seguito da Travel, Food e Lifestyle (18%) che è stato penalizzato dalla pandemia, dal mondo del Fitness e del Benessere (15%).

Gaming e Tech, invece, ha visto un discreto aumento (10%) a seguito della pandemia che ha costretto le persone a stare chiuse in casa. Segue Business ed Economia (6%); un dato un po’ basso ma in crescita. Infine, il 20% rimasto include tutti gli altri settori industriali: Cultura, Sport e Automotive. 

Il lavoro degli influencer si basa principalmente sui social media. Ma cosa sono i social? E i media?

I social sono canali che permettono di condividere informazioni e che hanno cambiato le relazioni tra le persone. I social network, invece, sono le piattaforme che accolgono le community online. Quando parliamo di social network ci sono due aspetti importanti da considerare: la privacy e i filtri.

I social mettono in vetrina gli aspetti più privati delle persone e se non presta grande attenzione a ciò che si pubblica, si rischia di far sapere agli altri cose che, nella vita reale, si terrebbero solo sé stessi. Spesso, si tende a percepire i social come qualcosa di distinto dalla vita reale, mentre invece ne sono solo una manifestazione. Cosa significa? Ad esempio, nel normale comportamento della vita reale, non insulteremmo mai uno sconosciuto che incontriamo per strada solo perché non gli piace la nostra stessa musica; questo però non vale più se si sta utilizzando uno smartphone, perché viene tutto facile sulla rete. Lo schermo del cellulare fa da filtro, è come se dimenticassimo che dall’altra parte dello schermo ci sono delle persone reali, che hanno sentimenti e un cuore. Io sinceramente sono contro le persone che insultano e criticano gli altri attraverso i commenti (sotto i video, post, foto) perché non si può sapere quanto sforzo ha impiegato quella persona, come potrebbe reagire e come si sentirebbe per colpa di un commento altrui. Infatti, molte persone non sono riuscite a sopportare gli insulti e hanno deciso di torturarsi all'insaputa dei propri genitori, o ancora peggio suicidarsi.

Perché si usano i social all’insaputa dei propri genitori?

In questi problemi legati ai social, le vittime principali sono giovani, soprattutto minorenni che non sono ancora pronti a sopportare crudeli commenti o video che li riguardano e che vengono pubblicati in rete e preferiscono prendere la strada più atroce ma facile e rapida. Carolina Picchio, una ragazza di 14 anni, campionessa di atletica, bravissima a scuola, allegra, solare, una notte pose fine alla sua vita gettandosi da un balcone, per colpa di un video realizzato dai suoi “amici” e di commenti sulla rete, pieni di odio nei suoi confronti, di varie persone. Mi chiedo come si possa insultare una persona che non si conosce. Mi chiedo dove sia la coscienza di chi agisce in questo modo. Perché si sentono più forti? Ci sono genitori che devono sopportare la perdita di un figlio per colpa di ignoranti che in quel momento non avevano niente di meglio da fare. Carolina non è riuscita ad andare avanti e a realizzare i propri sogni. Chi sa quali erano? Cosa voleva fare da grande? L’idolo cui si ispirava?

Io mi sono sempre ispirata ad una delle influencer più famose d’Italia, Chiara Ferragni. Imprenditrice, blogger, designer, nata a Cremona, ha frequentato il liceo classico Daniele Manin e, in seguito, ha studiato presso la facoltà di Giurisprudenza all'università Bocconi di Milano, anche se non è riuscita a concludere gli studi. La sua carriera è iniziata nel 2010 quando aveva presentato una linea di scarpe. Una giovane ragazza che è riuscita a creare un nuovo brand e ha oggi più di 20 Milioni di seguiti su Instagram. Questa ragazza è il mio idolo, una persona che ha raggiunto un grande successo grazie alla sua fatica, allo studio, all’impegno e alla voglia di fare. Spero di raggiungerla un giorno anch’io.
 

Rim Nour Eddine 

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