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Ufficio moderno

LA VOCE DEL SILENZIO

L’assenza di rumori nell’ambiente circostante determina il silenzio: un mondo desiderato, forse un po’ sottovalutato, ma anche temuto, capace di provocare sollievo così come tensione, in cui chiunque diventa il riflesso di ogni pensiero che compare nella propria mente. Quello del silenzio però è un concetto molto esteso e relativo, perché ricco di significati interpretabili in vario modo. Il silenzio permette di percepire ogni perturbazione sonora, influendo sul pensiero, che riconosce anche il più lieve dei rumori come una fonte di distrazione. In effetti, è impossibile vivere anche solo un secondo nel totale silenzio: anche quando si crede di essere in un ambiente in cui lo stesso “regni”, in realtà quel luogo è ricco di lievi rumori; si pensi al ticchettio delle lancette d’orologio, al cinguettio degli uccelli o al semplice suono del respiro. Un ambiente veramente silenzioso  potrebbe ottenersi solamente nel caso in cui tutto il mondo si fermasse, anche per un solo istante. È sicuramente possibile stare in silenzio, il che non è necessariamente sinonimo dello stare in un ambiente silenzioso. Infatti, una persona può stare in silenzio anche in un ambiente caotico, tendendo ad isolarsi e a rifugiarsi nei propri pensieri. Intendendo il silenzio quale quasi totale assenza di rumore, personalmente, posso dire di non apprezzarlo particolarmente, poiché mi suscita uno stato d'ansia in cui mi è molto facile perdere la concentrazione. Piuttosto, preferisco la quiete, soprattutto se accompagnata da una lieve melodia di sottofondo che non comprometta l’attenzione, ma che, al contrario, la stimoli. Stare sola in un simile ambiente, infatti, è ciò che preferisco fare in gran parte del mio tempo libero: molte volte, infatti, anzichè parlare o scrivere ciò che mi succede, tendo a pensarci profondamente, riflettendo soprattutto su come e quanto ciò che faccio possa influire sullo stato d’animo di chi mi sta attorno. Mi aiuta profondamente a capire come potermi costantemente migliorare, per poter sviluppare maggiormente la mia personalità ed il mio pensiero, basandomi su quello che le persone che mi stanno attorno dicono  o pensano di me. Soprattutto in questi momenti mi è necessario uno spazio tranquillo in cui dare sfogo ai miei pensieri, in cui poter lasciar respirare la mia mente, per sentirmi sollevata. Credo che stare a lungo in uno spazio insonorizzato (e quindi veramente silenzioso), lasciando la parola unicamente ai propri pensieri, possa quasi portare alla pazzia, alla perdita di controllo sulla propria mente e sulle proprie azioni. Sarebbe terribile. La mente umana ha bisogno di stimoli per continuare ad evolversi e migliorare, in un ambiente che deve però essere equilibrato. Il caos, infatti, genera solamente altro caos; un ambiente tranquillo e, soprattutto, confortevole, potrebbe invece rivelarsi una vera e propria miniera d’oro di idee ed incentivi sicuramente interessanti, se interpretati correttamente e con la giusta concentrazione. 

 

Caterina Canevari

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