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RICORDANDO MILLY...

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Il 6 Marzo, alle 10.50, noi, alunni della classe IA della secondaria di Rivarolo Mantovano siamo usciti alle 10.50 da scuola per andare a vedere un nuovo bosco a Cividale. Un nuovo bosco vi chiederete? Ma come è possibile? Seguiteci attentamente e lo scoprirete.

Intanto la notizia di questa uscita è arrivata alla nostra classe solo la settimana precedente e, dopo i mesi invernali che ci hanno costretti al chiuso e soprattutto dopo i due anni di pandemia durante i quali tutte le uscite didattiche e le visite di istruzione erano state annullate, è stata accolta con grande entusiasmo. Abbiamo preso lo scuolabus e nel giro di pochi minuti, durante i quali il sig. Maltraversi ci ha sintetizzato i contenuti del progetto, siamo arrivati a destinazione. La mattinata era relativamente serena e faceva abbastanza caldo. Siamo stati accolti da un gruppetto di persone di cui facevano parte i titolari dell’azienda agricola, signori Andrea e Vincenzo Aporti, che hanno curato la piantumazione del bosco, il consigliere Graziano Marchi e l’assessore Enrico Guarneri. Appena arrivati, guardandoci intorno, siamo rimasti un po’ delusi. Ci aspettavamo un grande bosco ed invece avevamo di fronte, un grande campo, questo sì, ma in cui si vedevano solo tante piccole piante. I signori Aporti, allora, vedendo la nostra perplessità, ci hanno spiegato che quello che avevamo di fronte, era un bosco appena piantumato, tutto costituito da giovanissime piante. I signori Marchi e Guarneri ci hanno informato del fatto che il comune di Rivarolo aveva partecipato, nel 2021 ad un bando regionale denominato “Infrastrutture verdi a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità” e che, dopo averlo vinto, il Comune aveva provveduto alla realizzazione di questo bosco attorno a Cividale e di un altro attorno a Rivarolo. L’operazione sostenuta da Regione Lombardia, è stata resa necessaria per ripristinare, in queste zone, boschi che, un tempo presenti, sono stati abbattuti per far posto ad un’agricoltura intensiva. Questi due boschi, che vedranno almeno 4.000 nuovi alberi, sono tutti composti da piante ed arbusti autoctoni le cui sementi sono di origine lombarda certificata per preservare la biodiversità floreale locale: ci saranno il Nocciolo, il Melo selvatico, il Biancospino, il Prugnolo, il Ligustro, la Rosa canina, il Sambuco e il Mirabolano. Tutte le varietà scelte sono gradite agli insetti impollinatori in linea con la dichiarazione di “Comune amico delle api” di Rivarolo Mantovano. Abbiamo potuto toccare con le mani le sementi autoctone e, con il trattore, ci hanno mostrato la semina. Il signor Guarneri ci ha fatto notare che, dalla disposizione ordinata per linee degli alberi, si comprende che il bosco è artificiale. Per alcuni anni, inoltre, finché le piante non saranno abbastanza grandi e forti per proseguire da sole la crescita, verranno accudite dai vivaisti che le innaffieranno in caso di siccità e provvederanno a togliere le erbacce tutte intorno quando possibile. Osservando più attentamente, abbiamo notato che ogni pianta era circondata da un tubo di cartone e da uno strano tappetino: a seguito delle nostre domande ci hanno spiegato che il cartone era biologico e che il tappetino era costituito da fibre di cocco e servono a proteggere le piante in questa fase di crescita iniziale: il tubo infatti protegge la tenera corteccia dagli attacchi degli animali, per esempio le nutrie, che se ne possono nutrire, mentre il tappeto di cocco evita che, proprio intorno alla pianta, crescano le erbacce che possono soffocarla. L’azione compiuta dal nostro comune ci ha profondamente colpito e la nostra amministrazione ha dimostrato di aver intrapreso un percorso opposto a quello di molti altri enti e, purtroppo, Stati. Proprio in questi giorni infatti, abbiamo cominciato un’unità di apprendimento che riguarda l’importanza degli alberi sulla nostra Terra e il loro valore fondamentale per la qualità della vita di tutti gli essere viventi, uomini inclusi; purtroppo però, attraverso una serie di letture e documentari proposti dalle nostre docenti, abbiamo dovuto prendere atto che in tutto il Mondo, continuamente, terreni ad uso boschivo o forestale vengono distrutti in un’ottica di guadagno e di profitto: boschi e foreste vengono continuamente abbattuti o mandati letteralmente in fumo per creare nuove coltivazioni intensive, monoculture e terreni destinati ad essere edificati. Sembra che tutta l’umanità sia impazzita, che non pensi alle conseguenze di queste azioni e non rifletta sull’azione che le piante compiono con il processo di respirazione e fotosintesi, nel combattere il riscaldamento climatico e non consideri il ruolo che essi svolgono nel contrastare l’erosione del suolo e il dissesto idrogeologico; le piante offrono inoltre ospitalità e sostentamento alla fauna selvatica. Questa consapevolezza noi ora l’abbiamo, acquisita in parte a scuola e in parte con questa lezione “sul campo”, e ha fatto nascere in noi e nei nostri docenti, l’esigenza di rendere consapevole tutta la popolazione di Rivarolo dell’importanza degli alberi e di quanto fatto dalla nostra amministrazione e, di conseguenza, della cura che noi cittadini dobbiamo avere per questi boschi: abbiamo pertanto deciso di creare, come prodotto finale della nostra uda, un fumetto che sia una sorta di Pubblicità Progresso che sensibilizzi la popolazione su quanto sia importante la cura di questi boschi.

Infine vogliamo ricordare che questi due boschi sono stati intitolati a due persone recentemente scomparse: la maestra Milena Lanfranchi, per tutti Milly, nota anche per la sua grande sensibilità ambientale, e il signor Francesco Scaglioni, un appassionato fotografo che ha immortalato luoghi e genti di un tempo passato. In questa bellissima giornata abbiamo visto il bosco intitolato al sig. Scaglioni; a Maggio alla conclusione della nostra unità di apprendimento, andremo a vedere il bosco della maestra Milly. 

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La classe IA di Rivarolo Mantovano

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