GIUSTO O LEGALE?
Il rapporto tra i termini giustizia e legalità può essere paragonato ad un ponte che ad un estremo ha l'astrazione e la soggettività, concetto che esprime una visione diversa per ogni individuo, e dall’altra parte la concretezza e l’oggettività, in quanto ritroviamo leggi scritte che la testimoniano.
Più che differenze, le due espressioni si rispecchiano perché qualcosa di legale è anche giusto; infatti quando si fa del bene si fa anche un’azione che per lo stato è legittima.
La nostra riflessione è partita da una frase molto toccante del presidente ucraino Zelensky otto giorni dopo dall'inizio del l'offensiva militare russa:"Qui non avrete pace, non avrete da mangiare. La resistenza sarà feroce. Non rinunceremo a ciò che è nostro.”
Per chi non lo sapesse (anche se stentiamo a credere che qualcuno non lo sappia) l’Ucraina è in guerra.
Nonostante il concetto di giustizia sia soggettivo riteniamo la guerra un'azione vergognosa e scorretta. Inoltre, oltre ad uccidere, ferire, allontanare famiglie, rovinare campi, la guerra distrugge molti monumenti storici e culturali, ad esempio musei, teatri e statue. Annienta l’identità di un Paese, di un popolo.
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Ravagna Ginevra
Minari Anna Maria