LORO, SECONDO NOI
SAMANTA CRISTOFORETTI
“Ciao Samantha.”
“Ciao Maddy…sempre con la testa tra le nuvole ? “
“…Si ma oggi voglio presentarti ai miei amici .”
…Ciao amici …vi presento Samantha Cristoforetti…
E nata il 26 aprile 1977 a Milano
E’ uno dei sei astronauti ESA.
La sua carriera di pilota in Aeronautica Militare comincia nel 2001
A luglio 2012 è stata assegnata alla missione “Futura” dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) a bordo della ISS.
“Durante la nostra permanenza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) noi astronauti dobbiamo vivere e lavorare in un ambiente molto diverso da quello a cui sono abituati sulla Terra. In questo ambiente dobbiamo lavarci, andare in bagno, mangiare, bere e mantenersi in forma e in salute
Durante la nostra giornata … abbiamo diversi compiti ed esperimenti da fare .
Ogni giornata di missione prevede almeno 8 ore di riposo, ma dormire sulla Stazione Spaziale Internazionale non è così facile come si possa pensare. Innanzitutto il ritmo delle giornate nello spazio è totalmente differente, si alternano 16 tramonti e 16 albe in solamente 24 ore terrestri
Ora Maddy ti saluto ..mi sa che il nostro pranzo è PRONTO”
“Vi saluto anch’io… Samantha….LASCIAMI UN PEZZETTINO DI BARRETTA SPAZIALE!”.
di Maddalena Paganini 4^ B Prim Bozzolo
ANNA FRANK
Anna Frank nacque il 12 giugno 1929 a Francoforte sul Meno da papà Otto e mamma Edith Frank.
Aveva una sorella più grande di nome Margot.
La sua era una famiglia abbastanza benestante, il padre Otto Heinrich Frank era un imprenditore ma in quegli anni ci fu una crisi finanziaria e la Germania ne risentì tantissimo. Chi governava il Paese cominciò a perseguitare tutti i cittadini di razza ebrea, dando loro delle colpe per quello che stava succedendo.
Anna Frank era una bambina vivace e curiosa, le piaceva molto scrivere, per questo sognava di diventare una giornalista. Oltre alla scrittura, le piaceva molto la storia, la mitologia greca e romana, gli alberi genealogici delle famiglie imperiali e la lettura. Infatti ricevette molti libri per i suoi compleanni e ne lesse molti durante la clandestinità. I suoi sogni però vennero distrutti quando la malvagità nazista si abbatté su tutta l'Europa, divorando vite, anime, idee e speranze.
Anna infatti era ebrea e per questa "colpa" dovette nascondersi, insieme alla sua famiglia, in un appartamento che si trovava dietro una libreria, escludendosi da quel mondo pieno di eventi che tanto le piaceva osservare
Nel 1933, andò al potere Hitler, Anna e la sua famiglia, si rifugiò in Olanda, ad Amsterdam, per fuggire al clima di odio della Germania nazista nei confronti degli Ebrei. Fra la fine degli anni Trenta e l'inizio della Seconda guerra mondiale, Hitler mise a punto la sua politica di deportazione e sterminio degli Ebrei in tutta Europa: tramite leggi razziali, essi vennero perseguitati, spogliati dei loro averi, deportati in campi di concentramento e uccisi. Nel maggio del 1940 le truppe tedesche occuparono Amsterdam e i Frank si ritrovarono nuovamente a vivere in un Paese dove gli ebrei non erano ben accetti. Con l'arrivo dei nazisti, la situazione per gli ebrei olandesi precipitò rapidamente.
Di colpo Anna e Margot non poterono più andare a scuola e frequentare i nuovi amici, mentre papà Otto, che aveva aperto una seconda attività nel campo di sali e spezie, ebbe grosse difficoltà nel mantenere la guida della sua impresa, poiché le leggi razziali impedivano agli ebrei di gestire qualsiasi azienda.
Negli anni successivi arresti e violenze divennero episodi all'ordine del giorno e il padre di Anna decise di allestire un un rifugio nel retro della sua ditta nella strada Prinsengracht al numero 263. Il 5 luglio del 1942 arrivò una lettera a casa dei Frank: la figlia maggiore Margot era stata convocata a presentarsi alle autorità per essere trasferita verso un campo di lavoro e se avesse rifiutato tutta la famiglia sarebbe stata arrestata. Fu così che i Frank si nascosero di fretta e furia nell'appartamento segreto che si trovava dietro una libreria scorrevole
La fuga fu uno shock per Anna, la quale però trovò conforto in un quadernetto che le era stato regalato per i suo 13 anni. Su questo quaderno la giovane cominciò così a scrivere il suo Diario delle sue giornate, scritto in forma di lettera a un'amica immaginaria di nome Kitty in cui racconta al mondo le sofferenze vissute dagli Ebrei in quegli anni, la vita difficile nella "casa sul retro" (così la chiamava Anna) e le continue emozioni dovute ad una situazione così strana e surreale.
Nell'agosto 1944, dopo circa due anni di reclusione, i nazisti scoprono il rifugio segreto e tutti vengono arrestati. Anna insieme alla sorella è inviata nel campo di concentramento di Auschwitz e poi di Bergen-Belsen. Qui muore, nel 1945, di tifo e di stenti.
“È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ci ucciderà, partecipo al dolore di migliaia di uomini, eppure quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno la pace e la serenità”.
Una pagina del diario di Anna Frank
di Alice Paroli IV^B Primaria Bozzolo
BABY GANG
Zaccaria Mouhib è nato a Lecco il 26 giugno 2001. I suoi genitori e la sua famiglia sono cresciuti nell'appartamento dello studio e l'economia era relativamente stretta. Ha detto a Noisey: "Ho 11 anni. A casa, porto solo problemi e lamentele." "Sento anche peso economico, penso di poterlo fare da solo.” Pertanto, anche Zaccaria, che non era nella sua adolescenza, è sfuggito alla casa, quindi hanno iniziato i due anni di monitoraggio della vita di comunità e strada. “Eravamo sempre in giro con gli amici, facevamo tutto insieme. Dal mangiare in stazione al rubare al supermercato” ha continuato durante l'intervista. All'età di 15 anni, la sua vita è crollata. Ma è la prigione che spinge Zaccaria a trovare cose più favorevoli e soddisfacenti, come la musica. Il primo singolo risale al 2018: Street. Video girato nella stazione di Calolziocorte a Lecco. Le prime collaborazioni arrivano nel 2020: Baby Gang con la 167 Gang, Bimbi Soldato insieme a Sacky e Sacoche con Simba La Rue.
biografia di ZAID CHAHLA 4B Primaria di Bozzolo
CARLA FACCI, UNA FANTASTICA BALLERINA
Carla Fracci nacque a Milano il 20 agosto 1936.
Il padre, Luigi Fracci, era un tranviere; la madre, Santina Rocca, era una casalinga.
Carla aveva una sorella, Marisa Fracci, e viveva con la sua famiglia in campagna.
Avrebbe voluto fare la parrucchiera, ma un'amica di famiglia, il cui padre era un orchestrale alla Scala di Milano, convinse i suoi genitori a iscriverla alla scuola di ballo del teatro. Visto che il padre ci passava davanti tutte le mattine con il tram e la scuola era gratuita, Carla partecipò alla prima audizione, dalla quale venne inizialmente scartata perché troppo mingherlina. Fu la direttrice a salvarla per il suo "bel faccino".
A soli 10 anni iniziò a frequentare la scuola di danza della Scala, dove nel 1958 divenne prima ballerina di danza classica. Fu l'inizio di una brillante carriera, che la portò ad esibirsi nei più importanti teatri del mondo, diventando una delle più grandi ballerine del Novecento.
I balletti più famosi che interpretò furono "Lo schiaccianoci" (1971) e "Il lago dei cigni" (1974), oltre a tanti altri.
Nel 1981 il New York Times le assegnò il titolo di prima ballerina assoluta, il più importante.
Carla è sempre stata esile ed aveva la grazia di una libellula. Raggiunse alti livelli grazie alla sua caparbietà e alla sua volontà, indispensabili per diventare un'etoile.
In un'intervista spiegò cos'è la danza: un'arte che esige lealtà, coraggio, onestà e non troppi grilli per la testa. Bisogna forgiare il corpo con un lavoro incessante.
Nel 1964 sposò il regista teatrale Beppe Menegatti, da cui, nel 1969 ebbe il figlio Francesco.
Morì a Milano il 27 maggio 2021, all'età di 84 anni, a causa di una lunga malattia.
Scritto da Cloe Dall’Acqua classe IV^A Primaria di Bozzolo
BRUNO BARBIERI
Bruno Barbieri è uno chef e conduttore televisivo. È nato il 12 gennaio 1962 a Medicina in provincia di Bologna.
Figlio di Nello e di Ornella, ha due fratelli di nome Carlo ed Alessandro, ed una sorella, Silvia. Suo padre si trasferisce in Spagna quando Bruno ha solo sette anni e ci rimane per quindici anni.
Sua mamma invece lavora nel tessile ed è lei a trasmettere al futuro chef
la passione per la moda, mentre la nonna gli trasmetterà la passione
per la cucina e gli insegna le sue prime ricette.
Si diploma alla scuola alberghiera di Bologna e nel 1979 ha la possibilita' di lavorare come secondo cuoco sulle navi da crociera e di conoscere cosi' culture culinarie di diverse nazioni.
Dopo un anno e mezzo, torna in Italia e comincia a lavorare in piccoli locali della riviera romagnola in qualità di chef di partita.
Segue corsi di perfezionamento anche all'estero, sino ad approdare alla Locanda Solarola di Castel Guelfo; il ristorante guadagna per due anni consecutivi due stelle Michelin. Giunge quindi al ristorante Il Trigabolo di Argenta, sotto la guida dello chef Igles Corelli (che lo stesso Barbieri definirà essere il suo unico mentore) coadiuvato da Giacinto Rossetti e Mauro Gualandi. Qui ha l'opportunità di cucinare per Andy Warhol.
durante gli anni ottanta anche al Trigabolo vengono riconosciute due stelle Michelin.
Barbieri apre poi il ristorante Arquade nell'Hotel Villa del Quar-Relais & Châteaux di San Pietro in Cariano. Il locale compare sulle guide gastronomiche del 2006 con due stelle Michelin, mentre Gambero Rosso lo segnala con tre forchette.
Nel luglio del 2010 Barbieri decide di lasciare le cucine dell'Arquade per trasferirsi in Brasile.
Nel marzo del 2012 ritorna in Europa e apre, a Londra, il ristorante Cotidie, che un anno dopo cede allo chef Marco Tozzi a causa dei suoi eccessivi impegni lavorativi.
Nel 2016 apre a Bologna un nuovo bistrot, il Fourghetti,che nell’agosto 2020 cede a Erik Lavacchielli.
Autore di numerosi libri, tra cui uno del 2007 dedicato alla cucina senza glutine (Squisitamente senza glutine), è protagonista di programmi televisivi per l'emittente Gambero Rosso Channel e collaboratore di varie radio. Sul piccolo schermo partecipa a trasmissioni di grande successo a tema culinario ed alberghiero: prende parte come giudice a MasterChef Italia, programma in cui ad oggi è l'unico giudice ad aver partecipato a tutte le edizioni e nel quale è stato affiancato, negli anni, dai colleghi Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo, Antonia Klugmann e Giorgio Locatelli e dal ristoratore Joe Bastianich.
Sono queste partecipazioni a portare alla ribalta la carriera dello chef che lo rendono non solo protagonista del panorama culinario ma anche del mondo cultural-popolare italiano.
Dal 2018, sempre per Sky, è alla conduzione del format Bruno Barbieri -4 Hotel, prodotto da Sky Italia e spin-off di Alessandro Borghese -4 ristoranti, condotto dallo chef omonimo.
Ha anche condotto, in replica sul canale TV8, Cuochi d'Italia.
VITA PRIVATA
Tifoso dell'Inter, Barbieri da giovane giocava a calcio, sport che ha praticato a buoni livelli fino all'età di vent'anni.
Celibe e senza figli, Barbieri è noto per essere piuttosto riservato sugli aspetti della sua vita che non riguardano l'attività di chef e, in alcune interviste, ha dichiarato il difficile rapporto avuto con il padre, con il quale ebbe occasione di riconciliarsi soltanto in età adulta, e il suo timore che questi non apprezzasse la sua scelta professionale nel settore della cucina.In diverse interviste ha rivelato di aver scelto la carriera a scapito della famiglia, esprimendo comunque il desiderio di avere una figlia.
CARRIERA TELEVISIVA
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MasterChef Italia (Cielo, 2011; Sky Uno, dal 2012) Giudice
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Junior MasterChef Italia (Sky Uno, 2014-2016) Giudice
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Quelli che il calcio (Rai 2, 2015-2016) Inviato
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Celebrity MasterChef Italia (Sky Uno, 2017-2018) Giudice
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Bruno Barbieri -4 hotel (Sky Uno, dal 2018) Conduttore
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MasterChef All Stars Italia (Sky Uno, 2018-2019) Giudice
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Cuochi d'Italia -Il campionato del mondo (TV8, 2020)
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Cuochi d'Italia -Il campionato delle coppie (TV8, 2021)
PREMI E RICONOSCIMENTI
Bruno Barbieri ha collezionato durante la sua carriera un totale di 7 stelle Michelin.
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Ristorante Il Trigabolo di Argenta
2 Stelle Michelin (dal 1980 al 1990)
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Ristorante La Grotta di Brisighella
1 Stella Michelin (dal 1994 al 1995)
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Ristorante Locanda Solarola (Castel Guelfo)
2 Stelle Michelin (dal 1996 al 2000)
Ristorante Arquade -Relais Chateaux Villa del Quar
2 Stelle Michelin (dal 2001 al 2011)
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3 Forchette guida Gambero Rosso (dal 2005 al 2009 Arquade)
OPERE
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Tegami, 2005
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L'uva nel piatto, 2006
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Mangiare da cani, 2006
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Squisitamente senza glutine, 2007
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Polpette, che passione!, 2008
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Fuori dal guscio, 2008
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Cipolle buone da far piangere, 2009
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Ripieni di bontà, 2009
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Tajine senza frontiere, 2010
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Pasta al forno e gratin, 2012
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Via Emilia, via da casa, 2014
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Cerco sapori in piazza Grande. 70 ingredienti per
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70 ricette, 2015
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Domani sarà più buono. Da ogni piatto possono
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nascere nuove ricette, 2019
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Cucina con me!, 2022
Di Luca Caporale IV^A Primaria Bozzolo
CRISTIANO RONALDO
Cristiano Ronaldo è nato 5 febbraio 1985 in Portogallo è un calciatore dell’Al-nassr.
Appassionato di calcio fin dall’infanzia all’eta di 14 anni decide di lasciare gli studi per
dedicarsi allo sport. L’anno dopo gli viene diagnosticata una forma di tachicardia che lo
costringe a smettere di seguire il suo sogno. Ha subito un intervento che gli ha permesso di tornare a praticare il calcio .A seguito della morte del padre nel 2005 ha deciso di non bere alcolici per non seguire il padre. E’ donatore di midollo osseo e sangue. La madre è stata colpita dal cancro più volte e da un ictus nel 2020.
Nel giugno 2017 è diventato padre di due gemelli. A novembre 2017 è diventato padre della terza figlia. Nel 2012 la moglie era in attesa di una seconda coppia di gemelli, uno dei quali morì. Nel novero delle sue abilità rientrato infine i calci piazzati:è un ottimo rigorista e tiratore di punizioni. Ritenuto uno dei migliori calciatori di tutti i tempi, è il marcatore più prolifico nella storia del calcio, nonché il detentore dei primati di presenze e di reti nelle nazionali di presenze e di calcio. Rientra nella ristretta cerchia dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera, nella quale risulta essere l’attaccante con il maggior numero di apparizioni. Nel corso della sua carriera ha indossato le maglie di Sporting Lisbona, Manchester Utd, Real Madrid e Juventus, vincendo 31 trofei tra cui cinque UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA e quattro Mondiali per club. Detiene il primato di presenze di reti e di assist nella UEFA Champions League e nelle competizioni UEFA per club. Con la nazionale. portoghese, della quale è primatista di presenze e di reti ,ha preso parte a cinque edizioni del campionato del mondo ,arrivando al quarto posto nel 2006; a cinque edizioni del campionato d’ Europa, vincendo quello del 2016 (primo titolo per il Portogallo) e arrivando al secondo posto nel 2004 e al terzo posto nel 2012; a un’edizione della Confederations Cup(2017), classificandosi al terzo posto; e alla fase finale della UEFA Nations League(2018- 2019),vincendo anche quest’ultima . Al campionato europeo detiene il record di reti e di presenze ed e’ l’ unico calciatore sceso in campo ed andato a segno per cinque edizioni (nel 2012 e nel 2020 ottenne anche il titolo di capocannoniere ). E’ comparso ininterrottamente nella classifica del Pallone d’oro dal 2004 vincendolo per cinque volte, e ha ottenuto quattro Scarpe d’oro . Per cinque volte si e’ aggiudicato anche il premio come migliore giocatore al mondo FIFA e per quattro volte quello come miglior giocatore UEFA, E stato inoltre nominato cinque volte miglior marcatore internazionale dell’ anno IFFHS. La stessa IFFHS lo ha eletto miglior marcatore del mondo della decade 2011-2020 .La rivista inglese World Soccer lo ha eletto per 5 anni World Player of the year. Vincitore di numerosi premi accessori ,dal 2007 al 2020 ha fatto sempre parte della FIFA FIFPro World XI ,e’ stato inserito 9 volte nella squadra dell ‘ anno ESM, in 15 occasioni nella squadra dell'anno UEFA, in 11 volte in quella dell’Equipe e in 5 volte in quella dell’IFFHS. La rivista francese France Football lo ha inserito nella “squadra ideale dell'anno 2010”e nel 2020 lo colloca nel Dream
Team del Pallone d’ oro come miglior ala sinistra della storia del calcio. Nel 2009 il Sun e
Sport illustrated lo inseriscono nella loro “squadra del decennio 2000-2009” mentre l’ IFFHS
lo colloca nella “squadra del decennio 2011-2020 “. è stato inserito per 3 volte nell’all Star
Team degli Europei.
di Matteo Fluerau IV^ A- B Primaria Bozzolo
KILIAN MBAPPE’
KYlIan Mbappe Lottin e’ nato a Parigi in Francia il 20 dicembre 1998. E’ un calciatore famoso, gioca nella squadra del Paris-Saint-Germain e nella nazionale francese.
I suoi genitori sono del Cameroon e anche loro sono sportivi, sua mamma giocava a pallamano e suo papa’ era un allenatore di calcio , ha un fratello.
Mbappe’e’ andato a scuola al conservatorio fino a 11 anni ,ha iniziato a giocare a calcio a 6 anni, nel 2015 ha iniziato a giocare a Monaco e ha firmato il suo primo contratto da professionista.
Il suo idolo è Cristiano Ronaldo infatti nella sua camera ci sono tanti poster di Cristiano Ronaldo.
Da piccolo era molto appassionato di calcio che andava anche a letto col suo pallone e lo usava come cuscino.
Mbappe’ e’ molto bravo, ha fatto 268 gol in tutto, gioca nel ruolo di attaccante, è molto veloce nella corsa e molto abile nel dribling.
Ha vinto un campionato europeo e la coppa del mondo con la Francia nel 2018 il suo idolo da bambino era Cristiano Ronaldo, Mbappe’ nel PSG prende molti soldi 72 milioni all’ anno.
Kilian è un grande appassionato di automobili di lusso, ne ha molte e le tiene nel suo garage, ha una Ferrari, una Mercedenz Benz, una Lamborghini e una Range rovers.
di Barbiani Gioele IV^A Primaria Bozzolo
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ROBERT LAWRENCE STINE
Robert Lawrence Stine è nato l' 8 ottobre 1943 a Columbus, da genitori ebrei.
Inizia a scrivere all'età di 9 anni dopo aver trovato una macchina da scrivere nella soffitta
di casa sua. Si l'aurea presso l'Università statale dell'Ohio nel 1965 ricevendo il Bachelor
of Arts, uno speciale diploma americano.
Si trasferisce poi a New York, dove conosce la futura moglie Jane Waldhorn, e dove
continua la sua vita da scrittore.
E' famoso per la saga di “Piccoli Brividi”, composta da 103 romanzi, e la saga di “Fear
Street” composta da 36 libri, di cui solamente 12 sono stati tadotti in italiano, a causa del
poco successo rispetto all'altra saga.
I suoi libri erano tutti a tema horror e spaventoso per dare un po' di “BRIVIDI” a chi li
leggeva.
di Matilda Maffezzoni IV^B Bozzolo
FEDERICA PELLEGRINI
Federica Pellegrini è nata a Mirano il 5 agosto 1988, è una ex nuotatrice
Italiana Campionessa nello stile libero. La madre Cinzia Lionello figlia di
un ex campione Italiano di lotta è sempre stata appassionata di nuoto; il
padre Roberto lavorava in un grande albergo come barman. Ha un
fratello minore Alessandro, nato nel 1990.
Fu proprio la madre che la avviò al nuoto, quando al termine dei corsi di
acquaticità per neonati la iscrisse ai primi corsi avanzati nella piscina
della società Serenissima. Federica già all’età di 6 anni iniziò con
successo le prime gare. Nel 2002 a 14 anni partecipò per la prima volta
ai campionati Italiani assoluti, dove vinse una medaglia di Bronzo.
Olimpiadi di Atene 2004: Federica vince la sua prima medaglia in nazionale
Nel 2004 inizia la sua partecipazione nella Nazionale Italiana, dove alle
Olimpiadi vince una medaglia d’Argento diventando l’atleta Italiana più
giovane a salire su un podio.
Olimpiadi di Pechino 2008: Federica è medaglia d’Oro nei 200 sl
Nel 2008 ai Giochi di Pechino vinse la medaglia d’Oro, primo successo
Italiano olimpico femminile. Alle Olimpiadi di Tokio 2020 è diventata la
prima nuotatrice della storia a partecipare a 5 diverse finali olimpiche di
una stessa specialità.
Mondiali di Roma 2009: Federica è medaglia d’oro e record del mondo nei 200 sl
Ai mondiali di Melbourne nel 2007 conquistò il primo degli 11 record
del mondo della sua carriera. Fu campionessa dei 200 m. e 400 m. nello
stile libero sia nel 2009 che nel 2011.
Ai campionati del mondo è l’atleta più vincente in una stessa gara con 4
Ori, 3 Argenti e 1 Bronzo conquistati in otto diverse edizioni: da
Montrèal 2005 a Gwangju 2019 infatti è sempre salita sul podio nei 200
m stile libero.
Mondiali di Budapest: Federica è di nuovo oro nei 200 sl
La rivista Swimming Word Magazine la elesse “Nuotatrice dell’anno”
nel 2009 e “Nuotatrice Europea dell’anno “ nel 2009, 2010 e 2011.
Soprannominata da molti LA DIVINA è considerata la più grande
Nuotatrice Italiana della storia, una delle più longeve in assoluto.
Nel 2021 Federica si è ritirata dall’attività sportiva ed è entrata nella
dirigenza del CONI, partecipa a molte trasmissioni televisive come
opinionista e conduttrice. Nel 2022 si è sposata con Matteo Giunta.
di Mila Ronca IV^ B Bozzolo
PELE’
Pelè è un iconico giocatore di calcio che ha dominato il calcio mondiale fino al punto di esserne considerato il Re.
Edson Arantes Do Nascimento, vero nome di Pelè, è nato a Tres Coraçoes il 23 ottobre 1940 da Dondinho e Dona Celeste Arantes.
Originariamente soprannominato Dico, ha ricevuto le sue prime lezioni di calcio dal padre e durante la sua giovinezza, ha giocato per diverse squadre amatoriali. Grazie ad uno stile personale e ad un talento incredibile, alla potenza, all'abnegazione, al gioco elettrizzante e alle prestazioni impressionanti, si è conquistato presto un posto nel Bauru Athletic Club juniors allenato da Waldemar de Brito e ha guidato la squadra a tre vittorie consecutive dal 1954 al 1956. Nel giugno 1956, Pelè ha siglato il contratto con il Santos ed ha cosi avuto inizio la sua brillante carriera professionale. Grazie alle sue notevoli prestazioni, a partire dal 1957, si è conquistato un posto fisso in prima squadra, è diventato capocannoniere del campionato ed è stato convocato nella squadra nazionale. I suoi gol spettacolari lo hanno reso una star in tutto il mondo e hanno regalato al calcio una popolarità prima di allora sconosciuta. Ha giocato la sua prima partita internazionale nel luglio 1957 contro l' Argentina. Con i suoi 17 anni e 239 giorni è diventato il più giovane giocatore a segnare nel calcio internazionale. Il 1958 è stato un anno di grandi successi: il Santos ha vinto il campionato brasiliano anche grazie alle sue 58 reti (record ancora oggi inviolato) ed il Brasile ha alzato la Coppa del Mondo. Il 1962 è stato l' anno migliore della carriera di Pelè in patria: ha vinto la Copa Libertadores, il campionato brasiliano, il Taça Brasil, la Coppa Intercontinentale e la Coppa del Mondo. Anche gli anni successivi sono stati pieni di vittorie. Nel 1970 ha partecipato alla sua ultima Coppa del Mondo. E’ stata l'apoteosi: il Re del Calcio ha segnato 14 dei 19 gol brasiliani ed ha portato la sua squadra ad alzare la prestigiosa coppa.
Dopo aver giocato nel Santos per 19 stagioni, la carriera in patria si è conclusa nel 1974. Ha guidato poi il New York Cosmos nel 1976-77. Ufficialmente la sua ultima partita è stata l' 1 ottobre 1977, un match tra Cosmos e Santos; Pelè ha giocato il primo tempo per il Cosmos ed il secondo per il Santos. il suo ultimo gol ufficiale è stato un calcio di punizione contro il Santos. Per la sua impressionante serie di vittorie e il ruolo straordinario nella promozione dello sport, ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi e decorazioni, tra cui la Medaglia d' Oro del Brasile, Cavaliere Comandante dell'Ordine dell' Impero Britannico e Lifetime Achievement Award dalla BBC. Nel 1999 è stato votato come Calciatore del secolo dalla International Federation of Football History E Statiscs e come Atleta del secolo dal Comitato Olimpico Internazionale e dalla Reuters News Agency.
La seconda vita del giocatore non è fatta solo di calcio, ma gli viene anche riconosciuto un peso in ambito umanitario, in quanto ha alzato la voce per migliorare il tenore di vita e le condizioni sociali dei poveri . Nel 1992 è stato scelto come ambasciatore delle Nazioni Unite per l' ecologia e per l' ambiente, mentre nel 1995 come Goodwill Ambassador dell' UNESCO. Nel 2012, gli è stata conferita la laurea honoris causa dall'Università di Edimburgo per il contributo alle cause umanitarie e ambientali, cosi come per i suoi successi sportivi. La sua vita personale è stata movimentata: Pelè è stato sposato con Rosemeri dos Reis Cholbi, dalla quale ha avuto due figlie e con Assiria Seixas Lemos, con la quale ha avuto due gemelli. Quando è morto era legato a Marcia Cibele Aoki.
Pelè muore il 29 dicembre 2022 all' età di 82 anni per insufficienza multiorgano (una malattia) a San Paolo.
di Gabriele Maroli IV^ B Primaria Bozzolo
Biografia di Jenna Ortega
Jenna Marie Ortega nasce il 27 settembre 2002 in California, a Coachella Valley.
È un’attrice statunitense.
È la quarta di sei figli; all’età di sei anni Jenna inizia a coltivare il suo interesse per la recitazione. A otto anni inizia a partecipare alle prime audizioni (accompagnata dalla mamma) che le danno la possibilità di fare la comparsa in varie serie televisive e film.
Sul grande schermo debutta in Iron Man 3, per poi apparire in Oltre i confini del male – Insidious 2. Quindi, interpreta Zoe Leon, uno dei personaggi ricorrenti della serie Rake, e Jane in versione bambina in Jane the Virgin. Nel 2015 entra a far parte del cast principale del TV show Richie Rich: nella produzione targata Netflix presta il volto a Darcy, la migliore amica di Richie.
Alla vera popolarità Jenna Ortega sale per il ruolo di Harley Diaz nella sitcom Harley in mezzo. Difatti, è lei la protagonista dello spettacolo e ciò le vale gli apprezzamenti tanto del pubblico quanto della critica. Da qui in avanti le si spalancano numerose porte, soprattutto nel genere thriller/horror, scritturata in You, La Babysitter – Killer Queen, Scream (il quinto capitolo della saga) e X: A Sexy Horror Story.
È divenuta famosa per aver interpretato Harley Diaz nella serie Harley in mezzo (2016-2018), Ellie Alves nella serie You (2021) e Mercoledì Addams nella serie televisiva di Netflix Mercoledì (2022), grazie alla quale ha ricevuto una candidatura al Golden Globe come migliore attrice in una serie commedia o musicale e allo Screen Actors Guild Award come migliore attrice in una serie commedia.
Il 5 gennaio 2021 pubblica la sua prima autobiografia, intitolata It’s All Love. Reflections for Your Heart & Soul.
Ecco alcune notizie su Jenna Ortega:
Jenna Ortega avrebbe potuto non essere Mercoledì.
Dopo aver visto Mercoledì, probabilmente buona parte degli spettatori non riuscirà più a pensare alla giovane Addams senza vedere Jenna Ortega. Jenna Ortega aveva inizialmente rifiutato il ruolo di Mercoledì.
Pensate, però, che in un primo momento c’è stato il rischio che il personaggio alla fine cadesse su di un’altra attrice.
Jenna Ortega, infatti, inizialmente aveva rifiutato il ruolo e non solo una volta. A rivelarlo è stata la star stessa, in un’intervista recente.
Parlando con the Sunday times, l’attrice ha dichiarato che quando l’avevano contattata via email per proporre la parte, aveva preferito declinare.
“Ricevetti l’email, rifiutai. Avevo fatto così tanta TV nella mia vita che tutto quello che volevo fare erano film”.
Ha confessato Jenna Ortega per spiegare le ragioni del suo iniziale no a Mercoledì. Sin dall’età di 13 anni, infatti, aveva recitato nella serie di Disney Channel Harley in Mezzo.
Nonostante il rifiuto, l’attrice ha poi accettato un incontro con il regista e produttore esecutivo Tim Burton, al quale, però, sono seguiti un altro paio di no.
“L’unica ragione per cui sono andata è perché Tim Burton è una leggenda e siamo andati molto d’accordo. Ma anche allora ho detto “Ah, no, penso mi vada bene così” un paio di volte”.
Alla fine sappiamo tutti com’è andata. Mercoledì è diventato un successo incredibile e ha anche aperto diverse porte a Jenna Ortega proprio nel cinema, come desiderava.
La giovane star, però, non si aspettava tutto questo riscontro da parte di pubblico e critica:
“Non mi aspettavo una reazione del genere. Pensavo che non sarebbe stata tanto vista. Sarebbe rimasta un piccolo gioiellino che qualcuno poteva trovare, ma…”.
Invece Netflix ha in poco tempo rinnovato la serie TV, che tornerà prossimamente con la stagione 2.
di Tininini Matilde IV^ A Primaria Bozzolo
ANTONINO CANNAVACCIUOLO
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Nato: a Vico Equense (NA) il 16 Aprile 1975
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Professione: cuoco e personaggio televisivo italiano
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Studi: - ha studiato presso la scuola alberghiera I.S.I.S. “F. Gennaro”
conseguendo l’Attestato di Cucina nel 1993
- due stage in ristoranti francesi a Strasburgo ed in Alsazia
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Sposato con Cinzia Primatesta (1999), hanno 2 figli Elisa (2009) ed Andrea (2014)
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Colore preferito: AZZURRO perchè gli ricorda il mare e Napoli
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Ha iniziato a cucinare da bambino in casa insieme a sua nonna
RISTORANTI
Villa Crespi ( Lago d’Orta 1999)
Cannavacciuolo Cafè & Bistrot (Novara 2015)
Bistrot Cannavacciuolo (Torino 2015)
Cannavacciuolo Countryside (Villa Equense 2021)
Cannavacciuolo Vineyard (Pisa 2022)
ATTIVITA’ TELEVISIVE
Esordio nel 2013 ha condotto “Cucine da incubo”
Dal 2015 ad oggi giudice di “Masterchef Italia” insieme a diversi colleghi: Carlo Cracco, Joe Bastianich, Antonia Klugmann, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli
LIBRI SCRITTI
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In cucina comando io (2013)
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Pure tu vuoi fare lo chef? (2014)
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Il piatto forte è l’emozione (2016)
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Mettici il cuore (2017)
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A tavola si sta insieme (2018)
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Tutto il sapore che vuoi (2019)
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Il pranzo di Natale (2019)
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Il meglio di Antonino Cannavacciuolo (2020)
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La cucina di famiglia (2021)
PERCHE’ HO SCELTO CHEF CANNAVACCIUOLO…
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io, come lui, amo cucinare con mia nonna
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adoro i piatti tipici di Napoli, come la pizza fritta e la mozzarella di Bufala
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mi piace come fa il giudice a Masterchef: è simpatico, divertente, ha sempre una parola gentile, non offende i concorrenti e li aiuta a migliorare
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mi piace tantissimo il suo modo di presentare i piatti che cucina
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è simpaticissimo
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vorrei imparare a cucinare bene come lui…
Mi diverto quando…
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SALUTA DANDO UNA “PACCA SULLA SPALLA”
https://www.youtube.com/shorts/N2PFnMU5AKA
di Pescatori Dea IV^ A Primaria Bozzolo
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GRETA THUNBERG
Greta Thunberg è nata a Stoccolma il tre gennaio 2003, è un’attivista svedese.
A tredici anni le fu diagnosticata la sindrome Di Asperger un disturbo dello sviluppo simile all’autismo.
Chi è affetto da questa sindrome non presenta ritardi nello sviluppo del linguaggio o nello sviluppo cognitivo ma riscontra, ad esempio , problemi nell’interazione sociale.
I genitori di Greta lavorano nel mondo dell’arte a Stoccolma; la madre è una cantante mentre il padre è un attore.
All’età di otto anni ha ascoltato una lezione della sua maestra all’elementari, che riguardava il tema dei cambiamenti climatici. Rimase scioccata da quello che poteva succedere alla propria vita e al mondo intero. Quindi entrò in un periodo di crisi, rifiutando anche il cibo.
Dopo il periodo di crisi, smise di mangiare carne e di comprare qualsiasi cosa che non fosse strettamente necessaria.
Un anno dopo la sua famiglia ha installato pannelli fotovoltaici , batterie solari e ha affittato un terreno fuori città per coltivare le proprie verdure.
Per raggiungere la città la famiglia impiega circa mezz’ora in bici. Infatti, hanno anche rinunciato a muoversi in auto elettrica se non è veramente necessario , siccome l’energia è ancora prodotta principalmente da risorse fossili. In occasione delle lezioni politiche nel mese di Settembre del 2018 Greta ha scioperato sugli scalini dell’edificio del parlamento di Stoccolma ogni giorno delle ore scolastiche, per tre settimane.
Dopo ciò ha cominciato a scioperare ogni venerdi, sempre durante l’orario scolastico.
Il suo Slogan è “skolstrejk for limate” che vuol dire sciopero scolastico per il clima in svedese.
I Fridays for Future
Dopo le elezioni, Thunberg è tornata regolarmente a scuola, ma la sua battaglia contro il cambiamento climatico, affinché il governo svedese prendesse provvedimenti per ridurre la propria impronta carbone (quindi l’inquinamento) non è finita qui: ha continuato a manifestare ogni venerdì. È così che sono nati i famosi Fridays for future, venerdì in cui studenti di tutto il mondo, giovanissimi, anziché andare a scuola si ritrovavano per manifestare per l’ambiente. Nello stesso periodo, quindi quando aveva ancora 15 anni, la ragazza ha iniziato a partecipare a manifestazioni fuori dal proprio paese, per esempio davanti al Parlamento Europeo a Bruxelles in occasione della Rise for Climate, oppure a Londra per l’Exinction Rebellion.
di Melissa Leoni Classe IV^B Primaria Bozzolo