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IL RITORNO DEL LUPO

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Attenti al lupo! Susanna Tamaro, scrittrice triestina, ha dato scandalo nell'anno 1997 con il suo libro intitolato “Anima Mundi”. A causa di questo romanzo molti l’hanno accusata di essere diventata un’esponente del fascismo perché nel libro ha parlato della tragedia in Jugoslavia toccata a persone che erano state giudicate nemici del comunismo. La scrittrice, prima di scrivere questo romanzo, si sentiva come “cappuccetto rosso” perché non si era mai interessata di politica e dopo aver pubblicato il libro l’hanno trasformata in “Lupo” e a quel “Lupo” tutti volevano sparare. Da quel giorno molte persone avevano cominciato a evitarla, persino quelle strette e fidate. Addirittura alcuni erano arrivati a scrivere il suo cognome sul muro con la frase “a morte”. Alla fine lei si era trovata ad aver paura ad uscire di casa, a entrare in un negozio, ad andare in un bar. Una volta era stata anche portata in ospedale con l’ambulanza in codice rosso, e il medico si era rivolto a lei dicendole, ironicamente, che lì erano tutti comunisti. Con questa frase il medico aveva voluto comunicarle che non era ben accetta anche se il ruolo di medico sarebbe stato quello di curare tutte le persone che avevano bisogno. Lei aveva cominciato a farsi molte domande sul fascismo “Sarò davvero fascista?”. Ma la risposta era sempre negativa. Questa vicenda è successa nel 1997, ma la donna ha avuto il coraggio e la forza di scrivere un articolo solo oggi, nel 2024.Susanna Tamaro ha subito pesanti conseguenze nella sua vita e anche nel suo lavoro di scrittrice. Potremmo definirla come una donna sola e incompresa perché, da un giorno all’altro, molta gente le aveva voltato le spalle sia come scrittrice sia come persona facendola sentire come se si trovasse in mezzo al buio. Solo dopo anni è riuscita a superare il trauma rendendo pubblico il fatto di essere stata accusata e non capita. Ha dimostrato coraggio raccontando, dopo tanto tempo, la sua verità in modo da denunciare tutti coloro che l'avevano insultata senza comprenderla. Questa storia insegna che tante volte le persone, per invidia o ignoranza, giudicano negativamente gli altri per paura di qualcosa di diverso rispetto a quanto per loro è normale e corretto. La stessa situazione per esempio l’ha vissuta recentemente anche Mike Maignan, calciatore del Milan, che è stato insultato dai tifosi avversari durante una partita di calcio con gesti, cori e parole razziste per il fatto di essere di colore. La partita è stata sospesa col consenso della maggior parte delle persone che era contraria a questa discriminazione. Nel caso di Susanna, invece, nessuno si era veramente mosso per prendere le sue difese.

Era quindi lei, il lupo?

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 Leonardo Melon 

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