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OLTRE I LIMITI

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Quali sono i limiti?

Questi ragazzi ce lo hanno dimostrato: non ci sono!

In occasione della giornata mondiale della sindrome di Down, la “Locanda dei Girasoli”, servizio di catering gestito interamente da giovani colpiti dalla sindrome, ha cucinato un intero pasto per la prima squadra dell’associazione sportiva Roma calcio, incontrando i loro idoli come De Rossi, attuale allenatore della Roma, Pellegrini, attuale capitano della Roma e molti altri. Un vero e proprio sogno per loro. Proviamo solo a pensare alla difficoltà relazionale che questi ragazzi possono aver avuto nell'intraprendere il lavoro che tuttora svolgono. Quanti ostacoli nella vita possono aver avuto. Eppure, proprio in questa giornata vediamo loro che prevalgono sopra Chef stellati o nutrizionisti specializzati. L’impegno, il sacrificio e la dedizione che hanno messo per poter portare a termine il loro compito in maniera perfetta. Nella loro vita probabilmente ci saranno stati momenti difficili, pesanti in cui qualcuno avrà loro impedito il prosieguo della realizzazione del loro desiderio ma loro sono sempre stati capaci di rialzarsi e andare avanti. Il commento di un ragazzo è stato: “è stata una bella esperienza, lo sport è per tutti”. Probabilmente lo sport, per loro, è stato uno dei pochi mezzi per integrarsi al meglio all’interno della società. La sindrome di down non descrive una persona, ma è solo una parte di ciò che la rende straordinaria. Per noi essere “diversi” non è un giudizio ma è la caratteristica che ci differenzia dagli altri, è essere speciali. Questa notizia, per noi, è la testimonianza del fatto che questi ragazzi, stimolati dalla presenza di clienti d’eccezione, pur avendo difficoltà evidenti, hanno saputo credere in loro stessi, aumentando la loro autostima e migliorando le loro qualità da ristoratori. La cosa strabiliante di questo fatto è che la società Roma calcio ha fatto questo non mostrandosi superiore ma mettendosi al loro stesso livello, facendo notare la loro gratitudine verso di loro. La sindrome di Down rallenta la crescita fisica e mentale, porta delle anomalie nella parte del cuore e nell’aspetto cognitivo-relazionale. Nonostante questi impedimenti, sono riusciti a costruire un futuro per loro, partendo da compiti semplici e basilari per poi migliorare le loro abilità fino ad arrivare ad un livello eccellente. Sono riusciti ad arrivare a questo punto, grazie a dedizione, sacrificio e impegno. I valori che probabilmente sono stati essenziali anche per i calciatori della Roma, che in questa occasione si sono mostrati simili. Ecco, pur avendo parlato di due mondi completamente diversi, il calcio e la cucina, siamo arrivati ad una conclusione simile che nell’occasione più opportuna si è mostrata molto profonda.

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Giacomo Tarana

Niccolò Tarana

Lorenzo Vighi

OLTRE I NOSTRI LIMITI

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Dopo un’estenuante attesa finalmente in campo. Mercoledì 15 maggio, puntuali alle 8, nonostante lo scroscio d’acqua, siamo partiti per Porto Mantovano, l’arena della disputa: torneo di calcio a 5 nell'ambito dei giochi sportivi studenteschi provinciali. 4 partite giocate contro IC Mantova 3, IC Volta Mantovana, IC Marmirolo e IC Castiglione delle Stiviere 1. Un torneo impegnativo che ci ha visti gareggiare con grinta, determinazione e voglia di vincere. Il clima avverso ha fatto slittare l’inizio alle 11:30: un freddo cane! Fortunatamente siamo riusciti a guadagnare tre punti senza troppi sforzi. Quindi, una seconda partita senza battere ciglio, e il torneo è entrato nel vivo. Questa volta contro una squadra con una strategia di gioco non molto convincente, sebbene con spiccate individualità. Grazie al goal di Matteo Petroselli siamo riusciti a vincere la fase a gironi con libero accesso alle fasi finali. In quel momento sapevamo di essere una tra le quattro squadre che si sarebbero contese il primo posto. La semifinale è avvenuta senza il persistente freddo e umido che la pioggia aveva provocato. Iniziata la partita avevamo una pressione addosso tale da dimenticare tutto quello che stava all’esterno e focalizzare l’obiettivo in maniera ancora più convinta. Siamo riusciti ad affrontare anche questa partita con spirito di squadra e collettività, sostenendoci gli uni gli altri ottenendo un ottimo risultato: l’accesso alla finale provinciale. Il calcio è stata la passione che ci ha uniti e ci ha portati fino a questo punto. Avevamo riconosciuto numerosi ragazzi che provenivano da diverse scuole della provincia e che come noi avevano la stessa voglia, la stessa fame di vittoria. Nonostante fossimo, evidentemente, la squadra di statura minore all’interno del torneo, abbiamo saputo fronteggiare avversari molto più impostati a livello fisico e anche di esperienza. Dopo una partita estenuante, l’ultima azione è stata cruciale per noi, un calcio di punizione cruciale che, nel caso fosse andato in rete, ci avrebbe destinato la vittoria. Sempre Matteo Petroselli con grande lucidità e freddezza riesce a insaccare il tiro in fondo alla rete consegnandoci il titolo di campioni provinciali, accedendo così alle fasi regionali. Determinante è stato il supporto dei docenti di educazione fisica, Gabriele Micucci e Gianluca De Patre che fin da subito ci hanno incoraggiato, motivato e spinto per la realizzazione di questa impresa.

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