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IL FASCINO DELL'INGEGNERIA

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L’ingegneria meccanica è un campo affascinante che si occupa della progettazione di componenti e sistemi meccanici. Nel corso della storia l’uomo, attraverso l’osservazione e la sperimentazione, ha progettato e realizzato macchine utili allo sviluppo dell’evoluzione a favore dell’uomo e della scienza. L’ingegneria meccanica si affermò in Europa a partire dalla Prima Rivoluzione Industriale del XVIII secolo. Questo periodo segnò una rapida crescita industriale grazie alle invenzioni dell’ingegnere scozzese James Watt, inventore delle macchine a vapore che sfruttano le proprietà dinamiche e la forza dell’acqua vaporizzata per far muovere i meccanismi anche complessi che a loro volta fanno funzionare macchine, ad esempio per spostare carichi pesanti che l’uomo, utilizzando unicamente la propria forza, non riuscirebbe a spostare. A sua volta l'ingegnere Thomas Savery, sfruttando l’invenzione di Watt, progettò e brevettò una particolare pompa che serviva per l’aspirazione dell’acqua all’interno delle gallerie minerarie: in questo modo contribuì alla maggior sicurezza degli operai. Questi due esempi di invenzioni, come tante altre che si susseguirono in brevissimo tempo, diedero origine alla moderna ingegneria meccanica. Durante la Rivoluzione industriale, lo sviluppo di macchine specializzate e strumenti di manutenzione contribuì al suo progresso anche al di fuori della Gran Bretagna. Nel XIX secolo, lo studio della fisica e la formulazione di sue leggi portarono alla nascita della scienza dell’ingegneria meccanica applicando le teorie fisiche alla progettazione, produzione e realizzazione di macchine maggiormente sofisticate e precise. Oggi gli ingegneri meccanici si occupano di settori come quello dello studio e dello sviluppo di materiali compositi, meccatronica, nanotecnologia e ingegneria aerospaziale. Queste discipline si sovrappongono anche ad altre branche ingegneristiche più classiche, come l’ingegneria civile, elettrica e chimica. L’ingegneria meccanica abbraccia diverse sottodiscipline. La Meccanica, ovvero lo studio dei movimenti e delle forze nei sistemi meccanici; Meccatronica e Robotica, cioè l’integrazione di meccanica, elettronica e informatica per creare sistemi automatizzati. Analisi Strutturale, ossia la valutazione delle prestazioni e della resistenza di strutture. Termodinamica e Termo-Scienza: studio dei processi termici e del trasferimento di calore. Progettazione e Disegno: creazione di componenti e sistemi meccanici efficienti e sicuri. L’ingegneria meccanica è una disciplina in continua evoluzione, guidata dai progressi tecnologici e scientifici. Gli ingegneri meccanici giocano un ruolo cruciale nell’innovazione e nello sviluppo di soluzioni per le sfide del mondo contemporaneo. L’evoluzione dell’ingegneria meccanica nei prossimi vent’anni sarà guidata da una serie di fattori chiave. Possiamo osservare alcune delle tendenze e sviluppi previsti. Meccatronica e Integrazione Tecnologica: l’ingegneria meccanica si sta sempre più integrando con l’automazione, l’elettronica e l’informatica. Nel prossimo decennio, gli ingegneri meccanici svilupperanno competenze in meccatronica, consentendo la progettazione di sistemi automatizzati e intelligenti. Industria 4.0 e Tecnologie di Produzione Avanzate: l’Industria 4.0 porterà all’adozione di tecnologie avanzate come internet delle cose (IoT), nonché la descrizione della rete presente negli oggetti che presentano qualsiasi tipo di software e hardware connessi a dei sensori/telecamere e qualsiasi tipo di oggetto elettronico integrato, la stampa 3D, la realtà aumentata e la robotica collaborativa. Gli ingegneri meccanici dovranno padroneggiare queste tecnologie per progettare e ottimizzare processi di produzione e realizzazione dei progetti stessi. Materiali Innovativi e Compositi: la ricerca su materiali leggeri, resistenti e sostenibili guiderà l’evoluzione dell’ingegneria meccanica. L’uso di compositi, nanomateriali, metamateriali e leghe avanzate miglioreranno l’efficienza e la durata dei componenti meccanici. Biomeccanica e Ingegneria Biomedica: l’intersezione tra ingegneria meccanica e biologia sarà cruciale. Gli ingegneri meccanici contribuiranno alla progettazione di protesi, dispositivi medici e sistemi di assistenza sanitaria avanzati, inoltre sistemi robotizzati, manovrabili da remoto, capaci di procedere a interventi chirurgici di macro e microchirurgia con precisione estrema. Sostenibilità e Soluzioni Verdi: la crescente consapevolezza ambientale richiederà soluzioni sostenibili. Gli ingegneri meccanici svilupperanno tecnologie per ridurre l’impatto ambientale, come veicoli elettrici, motori endotermici che non inquinano avendo come combustibile l’idrogeno, sistemi di energia rinnovabile e progetti di efficientamento energetico. Analisi agli Elementi Finiti e Simulazioni Avanzate: la modellizzazione e la simulazione saranno fondamentali per la progettazione e l’ottimizzazione. Gli ingegneri meccanici utilizzeranno strumenti come l’analisi agli elementi finiti per prevedere il comportamento dei componenti sotto carichi variabili. In sintesi, l’ingegneria meccanica si trova in un momento di grande trasformazione. Gli ingegneri di domani dovranno essere versatili, creativi e pronti a rispondere alle sfide tecnologiche e ambientali del futuro. Nel territorio lombardo le possibilità per affrontare gli studi di Ingegnere Meccanico si trovano a Milano e a Brescia, ma per un abitante di Mantova e/o provincia la scelta migliore sarebbe quella di andare a Modena per poter conseguire la laurea, poiché più vicina al nostro territorio pur essendo in un’altra regione. Le opportunità di lavoro sono presenti a Milano, Brescia, Modena, Parma e Reggio Emilia grazie ad aziende e ditte metallurgiche, biomeccaniche e biomediche. Vorrei intraprendere questa strada per poter avere un futuro in cui io poter fare ciò che mi appassiona fin da bambino. Ho sempre amato le automobili e il motorsport e quindi mi piacerebbe entrare nel mondo della formula 1 come ingegnere per la mia scuderia preferita, la Ferrari. Ciò mi fa anche pensare che, con l’evoluzione della scienza, potrei dare un contributo all’umanità, seguendo appunto un mio sogno, per poi magari entrare a far parte di un team di alto livello. Certo questo richiederà molto impegno, studio, determinazione e sacrifici. Infatti fin da bambino mi sono ispirato a Mattia Binotto che, da ingegnere meccanico e tecnico della Ferrari, è diventato il capo ingegnere e adesso ne è orgoglioso e contento sia per il lato finanziario, ma anche per l’ambiente affascinante del motorsport.

Ismaele Finardi

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