top of page

L'AMORE MOLESTO

Il rapporto di Save the Children: il 65% degli adolescenti dichiara di essersi sentito controllato dal partner almeno una volta
Ipsos ha condotto un sondaggio sulla violenza di genere che coinvolge, per la prima volta, una fascia inedita della popolazione: adolescenti tra i 14 e i 18 anni

adolescenti.jpg

E’ spettrale che dei giovani poco più grandi di me possano pensare che comportamenti e segnali evidenziati nell’articolo apparso su la Stampa, facciano parte di una relazione di amore.

Parecchi  ragazzi della generazione “Z” sembrano non saper riconoscere una relazione tossica da una serena e limpida; pensano che la gelosia, la violenza, la prevaricazione, la proprietà e lo sfruttamento siano elementi che compongono un rapporto di amore.

Una relazione “pura”, positiva, invece è composta dall’amore e l’ “Amore”, a mio parere, è composto da rispetto reciproco, libertà, fiducia, protezione, onestà, altruismo e generosità tra partner.

L’origine di tutti questi fatti, secondo me, è la trasmissione di essi dai genitori al figlio, il quale vede questi gesti e li prende come “oro colato” ovvero come un esempio da seguire, da imitare.

Perché in questo periodo manca un’educazione di base, data di solito dalla mamma e papà, che devono trasmettere alti valori e sani principi, non abbandonare i propri figli davanti al pericolo più grande: i social.

Senza questi valori, che consentono di affrontare l’utilizzo dei social, ma anche i rapporti con la collettività in modo consapevole, non si può distinguere il bene dal male e si ingloba tutta la sporcizia e il fango di certe app digitali.

I ragazzi senza delle fondamenta solide, poi, in una relazione hanno un’ istintiva  propensione al possesso del partner e non riescono ad accettare una scelta altrui diversa dalla propria, inclusa quella di chiudere un rapporto nel caso in cui si fosse stanchi.

Il colpevole è chi usa la forza per costringere l’altro.

E’ molto importante intervenire a scuola e in famiglia per combattere le relazioni tossiche e imparare a riconoscere una visione sbagliata dell’amore, riconoscere eventuali comportamenti anomali come campanelli d’allarme da denunciare, prima che accadano eventi spiacevoli.

Penso che sia di vitale importanza in una relazione che ognuno voglia dall’altro la libertà di scegliere la propria strada.

 

Leonardo Pietralunga

bottom of page