Carissimi lettori,

eccoci anche quest’anno con l’editoriale di chiusura del secondo numero di Increscendo IX. In particolare, qui, oltre al centinaio di pagine occupate da riflessioni nate dai nostri abituali e mai banali dibattiti, trovate interviste a grandi personaggi, tra cui un’attrice di rilievo nazionale e uno scrittore di fama a dir poco internazionale. Come già accennato, sono tante le riflessioni presenti in questo numero, che trattano, permettete di dire, come sempre, temi tanto importanti (alcuni nomi di rubriche: “dilemmi”, “questioni urgenti”...) quanto apparentemente distanti tra loro; ebbene, ciò che accomuna tutti questi spunti è qualcosa di piuttosto…semplice, per lo meno da intuire: il filo conduttore sono le nostre parole, i nostri pareri, voci controcorrente nell’infinità delle notizie del mondo che ci circonda. Esempio lampante l’immagine di copertina di questo numero: una jeep che viaggia in mezzo alla fitta folla di gente che avanza in direzione opposta. Qualcosa che non stenta a contrastare la massa in nome della sua identità. Increscendo significa anche questo: noi, una sola moltitudine. Questo, come ogni anno, è l’ultimo numero di Increscendo in cui noi due, con i nostri coetanei e co-redattori, passiamo il testimone ai prossimi direttori e, con loro, ai prossimi compagni di redazione. Duole ammetterlo, ma lasciare Increscendo suona piuttosto strano; l’ultimo incontro pomeridiano, l’ultima conferenza stampa…il capolinea di un percorso per noi due durato tre anni e che ha permesso di guadagnare importanti traguardi personali, così come tante opportunità e tanti progressi, come ragazzi, come studenti e come redattori di un magazine che è più di quanto sembri di essere ad occhi estranei (della serie “provare per credere”). Ne siamo entrambi profondamente orgogliosi.Confidiamo dunque in voi, cari lettori, e in noi, redazione, affinché Increscendo continui ad essere la miniera di spunti e riflessioni che è sempre stata per noi, per voi e per gli altri.Un grande abbraccio a tutti voi e in bocca al lupo alla prof ed ai ragazzi. Increscendo mancherà…forse avremo occasione di tornare a far visita ogni tanto.

Di certo, questo non è un addio.

I vostri direttori

Caterina Canevari

Giacomo Tarana