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IL LIBRO E LA COPERTINA

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 "Non si giudica un libro dalla copertina".

Frase enunciata da Brockovich, molto significativa, che ci viene detta ripetutamente da persone più grandi.

Ma allora ci chiediamo: perché coloro che citano questa espressione sono i primi a giudicare? 

Sinceramente non lo sappiamo, forse perché la caratteristica peggiore degli adulti è quella di giudicare senza neanche provare a capire a fondo qualcosa. 

Il perché di tutto questo discorso? 

Ci presentiamo, siamo Martina e Ginevra, due ragazze di 13 anni appassionate della trap, musica giudicata in maniera erronea.

Sono milioni le frasi che ci dicono i nostri genitori, i nostri prof, i nostri parenti per allontanarci da questo genere, ad esempio: "è musica fatta solo di volgarità", "loro non sono cantanti", "la musica di una volta era molto più bella", "dove andremo a finire se l'Italia è in mano a persone del genere?"

Ma ora siamo noi che vogliamo porre una domanda a voi adulti: 

Avete mai provato ad ascoltare questa musica? A leggere il testo e capirlo? Perché piace così tanto ai vostri figli? 

Bene, ora vi diamo noi tutte le risposte alle domande qui sopra.

Cercare di capire qualcosa in cui non ci rispecchiamo, in cui non ci rappresentiamo è molto difficile, si sa, ma non impossibile. 

Capita molte volte anche a noi giovani di ascoltare canzoni di molti anni fa e di non rispecchiarsi in queste, ma una caratteristica di cui noi siamo provvisti, a differenza vostra, è l’empatia. 

Emozione che trovo necessaria per capire cantanti in cui non ci identifichiamo, quelli che non coincidono con il nostro pensiero. Perché nonostante essi non concordino con i nostri gusti musicali, proviamo comunque una sensazione di rispetto, conoscendo il loro passato e la loro infanzia. 

Prima di giudicare qualcuno o qualcosa "noi di oggi" ci pensiamo, ripensiamo, maciniamo, digeriamo e solo così traiamo conclusioni. 

Guardiamo l'interno e l'esterno di qualcosa, invece voi vi fermate solo alla copertina.

Noi di questa generazione troviamo nella musica quello che non troviamo in voi adulti, uno sfogo, un punto in cui ci rappresentiamo e in cui ci rispecchiamo.

Perché si, tutte le frasi che voi ritenete inappropriate ci ritraggono dalla testa ai piedi. 

Abbiamo ascoltato decine e decine di canzoni trap e ci siamo sempre rispecchiate in tutte, anche solo una piccola frase in ogni canzone, compone la mia canzone, con i miei principi e la mia etica.

Però in effetti, nessun genere è perfetto e anche nella trap ci sono delle eccezioni. 

Ad esempio alcuni cantanti maschi definiscono le donne oggetti usa e getta come il loro giocattolo, cosa che in primis a noi come donne offende molto ma soprattutto preoccupa perché se qualche ragazzino incosciente ascolta il suo idolo, da grande potrebbe essere un grande pericolo. Però al contrario alcune cantanti femmine insultano il maschio per la corporatura o per un certo tipo di carattere.

Però sono solo casi anomali, che ci è capitato pochissime volte di sentire, anzi, abbiamo sentito molte più volte cantanti che lodano le donne (soprattutto famigliari) definendoli la loro salvezza per uscire da situazioni difficili.

Questa riflessione è iniziata molto tempo fa quando sentivamo commenti superficiali e ignoranti rispetto a questa musica ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una frase citata da Sfera Ebbasta che dice: "se tuo figlio spaccia è colpa di Sfera Ebbasta, non di tutto quello gli manca".

Forse il problema dei nostri disagi giovanili non sono i trapper, ma siete voi? 

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Ginevra Ravagna

Martina Armas

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