IL DESTINO DI UN UOMO SOLO
Ma che destino ha l'oppositore? Una domanda che mi è sempre sorta esistenziale...qualcuno che nuota controcorrente riesce ad arrivare a riva o si perde? Viene divorato dai mulinelli oppure riesce ad uscire? Inizia a nuotare anche lui nella “giusta” direzione oppure continua imperterrito in quella “erronea”? Ho avuto questa risposta grazie a Alexei Navalny, grandissimo attivista e blogger russo e uno dei più grandi e noti oppositori contro al regime di Putin.È sopravvissuto nel 2020 ad un avvelenamento con cause non ancora definite (ma immaginabili) e morto il 16 febbraio 2024 in prigione con accuse legate all'estremismo (atteggiamento radicale che stravolge l'ideologia sul campo della politica). La sua cella viene descritta come l'inferno ghiacciato data la sua posizione nel circolo polare artico con scarsa se non nessuna igiene e uno spazio piccolissimo dove si poteva vivere a malapena...Tutto questo per aver semplicemente portato avanti un'ideologia diversa da uno stato carnefice.A 47 anni devi lasciare i tuoi parenti, tua moglie e i tuoi due figli per il nulla.Vi pare normale? Questo fa riflettere molto e automaticamente ci fa connettere ad un'altro filo logico: qual è il motivo per cui il potere abbia il diritto di tapparti la bocca e se non decidi di chiuderla ti strappano crudelmente le corde vocali?Anche questa è una domanda la quale non mi sento all'altezza di rispondere ma posso dire che uno dei lati più oscuri del potere dittatoriale è proprio quello dello schema fisso che non permette a nessuno di diversificare l'ideologia personale rendendo le persone macchine con un lavaggio del cervello.Fortunatamente però ci sono anche persone che questo schema nonostante sia di ferro hanno cercato di oltrepassarlo con tutti gli strumenti necessari e Navalny ha appunto deciso di utilizzare i social.Ultima ma non meno importante mi è sorta questa domanda: qual è l'eredità dell'oppositore? Sicuramente ha lasciato molto come ad esempio diversi nuovi seguaci che lottano per lui e per il suo partito che sono riusciti ad uscire dal bozzolo e un'idea ferrea di lotta per il potere cercandone uno sempre e comunque giusto: quello della pace.
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