LA FAMIGLIA IN UN LIKE
La costante condivisione di immagini dei propri figli sui social media, nota come sharenting, solleva importanti questioni etiche e di privacy che richiedono una riflessione profonda e radicale. Pur essendo motivata spesso da buone intenzioni, come quella di condividere gioia e orgoglio per i traguardi dei propri bambini, questa pratica può comportare rischi significativi per la sicurezza dei minori. In un'epoca in cui le informazioni personali possono essere facilmente sfruttate o violate, è importante considerare l'impatto che la condivisione eccessiva di foto dei propri figli può avere sulle loro vite future. Il mancato controllo delle immagini caricate dai genitori potrebbe infatti portare a furto di identità o a situazioni di imbarazzo e disagio per i ragazzi, una volta cresciuti. Inoltre, la pubblicazione di foto sui social media può esporre i bambini a potenziali rischi legati alla sicurezza, come il cyberbullismo o il pedinamento. Questi pericoli, purtroppo, sono spesso sottovalutati da genitori ingenui, attratti dall’idea di ricevere like e commenti da parte dei propri contatti online. I bambini hanno il diritto di vivere la propria infanzia in un ambiente protetto e riservato, dove possano scoprire la vita senza essere esposti al giudizio costante degli altri. La condivisione di immagini sui social media, soprattutto nei momenti più intimi e personali, può violare questo diritto fondamentale. Questo li priva della possibilità di vivere esperienze spontanee senza essere continuamente e involontariamente osservati e giudicati, generando ansia, insicurezza e una percezione distorta della realtà. I miei genitori non hanno mai pubblicato foto mie o di mia sorella, né quando eravamo bambine, né adesso che possiamo dare il nostro consenso. Infatti, sono sempre stati contro a questa pratica e ci hanno sempre insegnato i rischi della condivisione online. Nonostante questo, credo che il desiderio che spinge alcuni genitori a condividere aspetti così personali della vita quotidiana dei loro figli sui social possa derivare dalla ricerca di apprezzamento da parte degli altri. Mostrare al mondo i momenti felici e i traguardi dei bambini potrebbe essere interpretato come un modo per celebrare l'amore e l'affetto che provano verso di essi. Devono essere consapevoli delle conseguenze a lungo termine di questa scelta e assumersi la responsabilità di proteggere la privacy dei più piccoli, evitando di esporli in modo eccessivo e non consensuale sui social media. Solo attraverso un approccio equilibrato e consapevole alla condivisione di contenuti online sarà possibile garantire un'infanzia sana e felice.
Rachele Baboni