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LA RINASCITA DI SERENA

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“Così sono ripartita, un passo alla volta”. Questo è il titolo dell’articolo apparso sul Corriere della Sera il 13 febbraio 2024 che vede protagonista Serena Banzato, trentanovenne psicoterapeuta padovana, con la passione per lo sport. Da che cosa è ripartita? Come è rinata?Sei anni fa ha intrapreso, come tanti, il Cammino di Santiago di Compostela. Forse per dimenticare una relazione “tossica” che stava vivendo oppure perché insoddisfatta del proprio lavoro. Non conosciamo le ragioni. In ogni caso voleva dare un taglio netto al passato. Parte con la compagna Laura e lascia Nathan, il figlio di tre anni e mezzo, dai nonni. Dopo pochi giorni dall’inizio del viaggio però l’incubo. Viene colpita dal cosiddetto “batterio mangiacarne”. Febbre, dolore. Isolata, lontana da un paese abitato. Senza possibilità di chiamare i soccorsi. Stringendo i denti, riesce a raggiungere un ambulatorio medico a trenta chilometri di distanza. Il dramma. Scopre che poteva sopravvivere solo se curata entro 48 ore. Disposta a farsi amputare una gamba pur di sopravvivere. Animata da una grande fede cristiana.Era desolata, solo il dolore la circondava: era abbandonata a se stessa. Operata d'urgenza, ha però resistito. La sua fede l’ha aiutata ad avere fiducia, invocando la frase «In manus tuas», quella pronunciata da Gesù sulla croce.Fortunatamente l’intervento era riuscito ma la strada per la completa guarigione era ancora lungo. Un trauma anche per il figlio che, a distanza di qualche anno, disegna gambe fasciate e ambulanze. Il dolore può diventare risorsa? Oggi Serena cammina con tutore e stampelle, ma è tornata a correre e affronta maratone. Grinta, voglia di vivere e di condividere il proprio dolore.Ha saputo trasformare il dolore iniziando un nuovo capitolo della propria vita. Dopo l’accaduto si è messa a disposizione delle scuole per raccontare la sua tragica esperienza e aiutare gli studenti a parlare dei problemi personali o atti di bullismo.Ne riceve in cambio qualcosa? Anche un semplice riconoscimento può rendere una persona protagonista del proprio passato. Possiamo definire Serena come una donna empatica e altruista, perché con il suo lavoro riesce a mettersi nei panni degli altri e aiutare le persone nel superare le difficoltà e i problemi.Lei è determinata, infatti ha creduto sempre in se stessa e non si è mai data per vinta. Inoltre ha visto, nel trauma che ha vissuto, un riscatto che le ha dato la forza di trasformare un evento spiacevole in una risorsa importante. La sua intenzione è di tornare nel luogo in cui ha rischiato la vita e di terminare il percorso di pellegrinaggio che aveva iniziato sei anni fa.L’hanno sempre contraddistinta la fiducia in se stessa, la fede, la condivisione del dolore raccontando nelle scuole ciò che ha vissuto e aiutando, attraverso il suo lavoro di psicoterapeuta, le persone colpite da traumi o problemi simili. Grazie alla sua grinta è riuscita a superare le sue difficoltà avendo la forza di proseguire e di vivere. Serena ha proseguito nel suo cammino combattendo e ottenendo la vittoria. Inoltre, pur avendo vissuto questa orrenda disavventura, non ha smesso di correre e praticare il suo sport. Lei è un simbolo di rinascita. Parlare con gli altri e sfogarsi è quindi d’aiuto per superare un trauma? Supponiamo di sì, infatti lei attraverso il suo sport riesce a liberarsi e a scaricare le tensioni ottenendo un momento di libertà. Inoltre, si può superare un trauma con il dialogo. Quale beneficio ha tratto nel raccontare, oggi, a distanza di sei anni, la sua storia? Parlando si libera, scaricando le proprie tensioni. Con il suo lavoro aiuta le persone ad affrontare i problemi e in cambio riceve un sorriso, un pensiero, un gesto dalle persone che la ascoltano. Il pellegrinaggio è un aiuto per superare traumi o solitudine? È un’esperienza che porta all'isolamento, aiuta ad avvicinarsi alla fede ma anche a ritrovare se stessi. Poco tempo fa è nato il suo secondo figlio che ha chiamato Santiago: è il nome del luogo dove è avvenuta la tragedia, ma è anche dove Serena ha iniziato il suo percorso di rinascita.

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 Marco Saccenti

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Camminare lungo la strada vuota
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